È stato presentato nello stand dell'Unione dei Comuni in occasione della Fiera Biennale il Bilancio sociale dell'Asp dei Comuni della Bassa Romagna. Il sindaco referente dell'Unione per l'Ufficio di piano socio-sanitario Laura Rossi e il presidente e il direttore dell'Asp Pierluigi Ravagli e Monica Tagliavini hanno illustrato i punti salienti del Bilancio sociale, il secondo predisposto dall'ente in esecuzione della delibera regionale 741/2010.

«Il Bilancio sociale 2011 – ha esordito il presidente Ravagli – rappresenta un importante momento di verifica del ruolo che ricopre l'Asp agli occhi della comunità bassoromagnola, ruolo che ha rilevanza non solo in termini economici, ma anche sociali e umani. Esso risponde all’esigenza di realizzare una proficua sinergia tra i diversi soggetti interessati e coinvolti a vario titolo nella realtà aziendale e nella produzione dei servizi alla persona, alla famiglia e all’intera comunità ai quali l’azienda Asp è chiamata a dare le adeguate risposte.»

I numeri dell'Asp, a quattro anni dalla sua costituzione, parlano di un forte radicamento e consolidamento nel territorio: 650 sono gli utenti ai quali eroga servizi (in particolare anziani e disabili), 450 le persone alle quali dà lavoro (fra personale dipendente e fornito da cooperative sociali attraverso apposite convenzioni), oltre 20 milioni gli euro di fatturato, con un consistente indotto per numerose imprese locali attraverso appalti esterni relativi a forniture, servizi e manutenzioni.

Molto importante è anche il ruolo delle comunità cittadine nelle quali si trovano le strutture gestite dall'Asp, sia per la forte presenza di volontari che permettono la realizzazione di attività quotidiane e straordinarie che difficilmente sarebbero possibili con le sole forze dell’azienda sia per il costante aumento delle donazioni ricevute, di carattere economico e materiale. «Grazie alle donazioni – ha proseguito Ravagli – si è potuto realizzare, nel 2011, la ristrutturazione degli ambulatori posti all’interno della casa protetta Boari di Alfonsine, in collaborazione con il Comitato cittadino per l’Anziano.»

Sempre sul fronte degli investimenti, l'Asp ha lavorato per migliorare la qualità della vita degli ospiti con la realizzazione di impianti di climatizzazione per le case protette Sassoli di Lugo e Bedeschi di Bagnacavallo, che ne erano ancora sprovviste, e dando risposta alle diverse richieste di migliorie provenienti dalle varie strutture gestite, compresa la manutenzione di edifici e parchi.

«L'impegno dell'Asp per il 2013 continuerà a essere consistente – ha anticipato Ravagli. – È in corso la progettazione da parte dell’Ufficio Tecnico dell’Unione dei Comuni della nuova comunità alloggio per anziani che sarà realizzata grazie al recupero del fabbricato posto in via Fermini, a fianco della Sassoli, e sono stati richiesti finanziamenti per la riqualificazione degli impianti delle strutture, finalizzata al risparmio energetico e al rispetto delle direttive dettate dal protocollo di Kyoto".

"Credo che il Bilancio sociale 2011 – ha concluso il presidente – permetta all’Asp di guardare al futuro con fiducia e rinnovato impegno. Tutto ciò nella consapevolezza che i processi di riorganizzazione gestionale in atto e la riforma dei servizi sui quali saremo chiamati a lavorare nei prossimi anni in attuazione delle direttive regionali necessitano di un confronto e una collaborazione sempre più stretti con il territorio nel suo complesso, in particolare con l’Ufficio di Piano e con i Sindaci dei nove Comuni dell’Unione della Bassa Romagna. Solo in questo modo sarà possibile attivare azioni sinergiche e dare adeguate risposte ai reali bisogni dei cittadini utenti.»