Attacco ad Hera: "Chiede un abbonamento alle aziende fornitrici"
"Vuoi (forse) continuare ad essere il nostro fornitore? allora paga!!": si può riassumere così in maniera stringata, secondo Ravenna Virtuosa e Associazione Clandestino il testo della lettera che Hera spa ha inviato a tutte le aziende sue fornitrici.
"Vuoi (forse) continuare ad essere il nostro fornitore? allora paga!!": si può riassumere così in maniera stringata, secondo Cinzia Pasi e Roberta Pasini (Ravenna Virtuosa e Associazione Clandestino) il testo della lettera che Hera spa ha inviato a tutte le aziende sue fornitrici di beni e servizi.
Dicono Pasi e Babini: “Chi ha redatto il testo definisce questa richiesta un abbonamento. Facciamo un esempio: l’azienda coinvolta per un gruppo merci pagherà 50 euro , da 2 a 4 gruppi ne paghera’ 75 , fino ad arrivare al massimo di 250 euro annui. Chi aderira’ avra’ cosi’ la possibilita’ di restare in elenco fornitori di Hera, accedere ad un sito e dopo essersi “qualificato” potra’ caricare documenti, inviare e ricevere chiarimenti dagli addetti”.
“I fornitori verranno “monitorati” e se dovessero emergere “anomalie” si potra’ arrivare alla dichiarazione di non conformita’ che potrebbe portare al blocco dell’invio di nuove negoziazioni da 3 a 6 mesi, fino alla esclusione dall’elenco Fornitori. In sintesi: Hera chiede questo “abbonamento” per dare la possibilità alle aziende di presentare preventivi, di cui non e’ ovviamente garantito il buon esito”.
“Quanto sopra ci stupisce , ma quel che ci stupisce ancor di più e’ il silenzio assordante della quasi totalità delle associazioni di categoria, che dovrebbero tutelare gli interessi delle aziende gia’ strozzate dalla crisi e che nulla hanno detto in merito. Che ne pensano al proposito? Anche le amministrazioni comunali tacciono forse perché socie della Multiutility di gas ed energia?”.