Attentato al giornale Charlie Hebdo: bandiera francese a mezz'asta a Lugo

Giovedì è stata issata la bandiera Francese a mezz'asta sotto quella Europea, davanti la Rocca di Lugo. Il gesto è stato fatto per esprimere solidarietà e vicinanza alla comunità francese per l’attentato terroristico commesso ai danni del settimanale Charlie Hebdo, nel quale sono state uccise 12 persone. Il sindaco di Lugo Davide Ranalli ha espresso “sconcerto e indignazione” per l’attacco terroristico avvenuto poche ore fa a Parigi, nella sede del giornale Charlie Hebdo, dove sono state uccise dodici persone, inviando da parte della comunità lughese “un abbraccio agli amici francesi”.

CONSELICE - Cordoglio anche da parte dell'amministrazione comunale di Conselice gemellata con la comunità di Bourgoin-Jallieu. In una lettera a Vincent Chriqui, sindaco di Bourgoin-Jallieu, il primo cittadino di Conselice Paola Pula ha esternato “la più totale condanna per il massacro brutale contro il settimanale satirico Charlie Hebdo, che colpisce quei principi di libertà di parola, pensiero e religione che sono alla base di una libera e democratica convivenza”. “Siamo tutti cittadini europei - sottolinea il sindaco - e insieme condividiamo un progetto di democrazia fondata sulla convivenza civile, il dialogo plurale e interculturale, nel rispetto di una libertà che non può avere i confini tracciati da questi gesti infami ed intollerabili”. “Il prossimo Consiglio comunale di Conselice - conclude la Pula - sarà aperto da un momento di riflessione e di cordoglio per una vicenda così brutale e drammatica che ci coinvolge tutti”.

MASSA LOMBARDA - Nel pomeriggio a Massa Lombarda, in piazza Matteotti, l’Amministrazione comunale ha organizzato un momento di riflessione per esprimere solidarietà alla rivista satirica Charlie Hebdo. I presenti hanno tenuto in mano una matita, vera arma contro la barbarie e autentico simbolo di libertà. “Con questa iniziativa abbiamo voluto esprimere il cordoglio dell’intera comunità massese per la morte di 12 persone barbaramente uccise a Parigi in un attentato terroristico di matrice islamica - ha commentato il sindaco Daniele Bassi -. Tutte le donne e gli uomini a cui sta a cuore il bene fondamentale della convivenza reciproca tra persone e popoli, hanno il dovere di opporsi all'odio e a ogni forma di violenza che distrugge la vita, la dignità umana e la libertà di esporre i propri pensieri”.