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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Faenza

Faenza e il 2014, il sindaco Malpezzi: "Il grande assente è il lavoro"

Conclude Malpezzi: "Mi impegno a lavorare per far crescere quell'albero secolare, con la consapevolezza che il "seminatore" passa, mentre quell'albero resterà patrimonio della comunità"

Sta volgendo al termine un 2013 carico di fatiche, per tutti, per le tante persone e famiglie in difficoltà, per i tanti imprenditori che faticano a tenere in carreggiata le loro aziende". Inizia così il messaggio di auguri per il nuovo anno del sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi. "Il lavoro, il bene più prezioso per l'uomo, è ancora il grande assente attorno alle nostre tavole in queste Festività", evidenzia il primo cittadino manfredo.

"Migliaia di persone disoccupate a Faenza, oltre 1.500 posti di lavoro fissi, andati persi negli ultimi 5 anni di questa lunghissima crisi - chiosa Malpezzi -. Quanta fatica, quanta sofferenza. Senza lavoro, prima o poi molte famiglie perdono la casa e senza casa e lavoro, si perdono i fondamenti di una vita libera e dignitosa (art. 36 Costituzione). Le Istituzioni arrancano e, con bilanci esangui, faticano a dare risposta ai tanti bisogni dei cittadini, bisogni sempre crescenti per quantità e complessità".

"Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione" - Sottolinea Malpezzi: "Ciascuno di noi - nei propri ruoli ed ambiti di impegno - ha il dovere di non negare la speranza ai propri figli e alla propria comunità. La nostra società si sta trasformando velocemente e pesantemente. Ma se resteremo uniti, se sapremo respingere le tentazioni di disgregazione e di egoismo sociale, di particolarismo, allora riusciremo a costruire una città nuova, una nuova Italia, più vera e più forte rispetto a come era prima della crisi. Però dovremo avere il coraggio del cambiamento, a tutti i livelli. Senza farsi bloccare dalle paure e dalle ansie che il cambiamento reca con sé. Dovremo innanzitutto cambiare la legge elettorale, per dare all'Italia un Parlamento ed un Governo stabili e produttivi. Dovremo cambiare le regole del mercato del lavoro, perché così non funziona e respinge coloro che cercano un'occupazione. Dovremo cambiare le nostre Istituzioni, eliminando sovrapposizioni di competenze e accorpando enti e aziende, strutturandoli su aree e dimensioni più vaste di quelle attuali. Il principio di cooperazione istituzionale dovrà permeare la pubblica amministrazione, troppo spesso bloccata da inutile burocrazia".

"L'anno che sta arrivando tra un anno passerà, io mi sto preparando, e' questa la novità" - "Non illudiamoci, però - mette in guardia il primo cittadino di Faenza -. Il cammino sarà lungo. Il 2014 sarà un anno ancora molto difficile e molto impegnativo. Bisogna essere consapevoli che i nostri problemi, i problemi dell'Italia, li risolveremo solo se avremo il coraggio di lavorare non per noi stessi, ma per coloro che ci seguiranno. Con la lungimiranza e l'umiltà di colui che pianta un albero secolare, consapevole che saranno altri a goderne - dopo molti anni - il fresco delle fronde o a poterne utilizzare il legno del tronco. Io - come Sindaco - mi impegno in questo 2014 a lavorare non per accrescere o preservare il mio consenso politico (alto o basso che sia, lascio gli altri a giudicare)".

Conclude Malpezzi: "Mi impegno a lavorare per far crescere quell'albero secolare, con la consapevolezza che il "seminatore" passa, mentre quell'albero resterà patrimonio della comunità. E i rami principali di quell'albero si chiamano salute e lavoro. Per questi rami, il vostro Sindaco darà tutto se stesso per garantire ai faentini un ospedale di qualità e per favorire la creazione di nuovi posti di lavoro, a partire dalla creazione di un nuovo scalo merci, fondamentale per lo sviluppo economico del territorio. Buon 2014 e che sia un anno di positivo cambiamento, per tutti".

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