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Cronaca

Aumentano anche gli affitti: Ravenna è la provincia più cara, ecco quanto si spende

È quanto emerge dall'ultimo indice sui prezzi elaborato da idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia

Gli affitti segnano un balzo dell'1,5% a febbraio - mentre l'aumento interannuale è del 3% - segnale che le locazioni ormai abbiano imboccato a pieno ritmo il trend rialzista che si era visto prima della pandemia. Il prezzo medio per il mercato degli affitti sale in Italia all'11,1%. È quanto emerge dall'ultimo indice sui prezzi elaborato da idealista, portale immobiliare leader per sviluppo tecnologico in Italia.

Gli aumenti nelle regioni

Il prezzo medio delle locazioni è in salita in 18 regioni su 20, con il Friuli-Venezia Giulia che segna un rimbalzo pari al 13,4%, ma la volatilità dei valori in quest' area va ricondotta alla carenza di case disponibili, che produce oscillazioni forti sul mercato da un mese all'altro. Andamenti molto positivi in Basilicata (4,4%), Emilia-Romagna (4,1) e Toscana (4%). Le uniche due regioni con variazioni in negativo sono il Trentino-Alto Adige (-2,5%) e il Piemonte (-0,6%). La Lombardia (15,3 euro/m2) è la regione più cara, seguita da Toscana (13,4 euro/m2), Valle d'Aosta (13,2 euro/m2), Friuli-Venezia Giulia e Lazio, entrambe con un valore al metro quadro pari a 12,2 euro. Sul versante opposto la regione più economica dove affittare una casa è il Molise (5,3 euro/m2), che precede Calabria (6 euro/m2) e Basilicata (6,5 euro/m2).

Gli aumenti nei capoluoghi

I capoluoghi sono trainati dai valori positivi dei principali mercati cittadini, con Bologna (4,9%), Milano (2,6%) e Palermo (2,1%) in aumento. Rialzi più contenuti a Firenze (0,8%). Prezzi di affitto stabili a Napoli e Torino. Il capoluogo che è cresciuto maggiormente a febbraio è Prato (6,9%), seguito da Parma (6,3%), Padova (5,7%), Ragusa (5,6%) e Lecco (5,2%). All'estremo opposto, i mercati cittadini in saldo negativo sono Avellino (-6%), Agrigento (-4,8%), Benevento (-3,8%), Ferrara (-3%) e Verona (-2,9%). Milano si conferma anche a febbraio la città più cara per gli inquilini, con una media di 20 euro mensili, seguita da Firenze (15,6 euro/m²), Bologna (15,4 euro/m²), Venezia (15 euro/m²) e Roma (13,3 euro/m²). Nella parte più bassa della classifica troviamo Vibo Valentia e Agrigento (4,7 euro/m²), le città più economiche per l'affitto, precedute da Reggio Calabria (4,8 euro/m²), Cosenza e Catanzaro, entrambe con un canone di locazione medio pari a 5 euro al metro quadro.

Gli aumenti nelle province

La tendenza provinciale dei canoni di locazione vede una netta prevalenza di aree in aumento, sono 81 nel mese di febbraio, con Udine (26,2%), Massa-Carrara (18,5%), Lucca (16,2%), Latina (12,6%) e Belluno (12,2%) a trainare l'andamento positivo. Sul fronte opposto, Barletta-Andria-Trani (-10,2%), Vibo Valentia (-7,6%), Avellino (-7%), Rimini (4,6%) e Grosseto (-4,4%) guidano la classifica delle altre 21 province in terreno negativo a febbraio. Affitti stabili a Savona e Messina. Ravenna è la provincia più cara con 21,2 euro mensili/m², seguita da Lucca (21,1 euro/m²), Udine (18,9 euro/m²), Milano (18,5 euro/m²) e Rimini (18,2 euro/m²). Di contro, la provincia più economica risulta essere Caltanissetta (4,4 euro/m²) davanti ad Avellino (4,7 euro/m²), Enna (5,2 euro/m²), Potenza e Biella, entrambe a quota 5,3 euro al metro quadro.

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