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Cronaca

Auricolare, questo sconosciuto: in un mese a Ravenna sanzionati 50 automobilisti

Vivavoce o auricolare, questi sconosciuti: in un solo mese sono state 50 le sanzioni della Polizia Municipale agli automobilisti che parlavano al telefono mentre erano alla guida

“Nell’ambito dei servizi già da tempo avviati dalla Vigilanza di quartiere per contrastare i comportamenti al volante più rischiosi per la sicurezza sulle strade, i verbali comminati da metà gennaio ad oggi sono circa una novantina, il 55% dei quali (50) inerenti la guida con utilizzo del telefono senza auricolare o comunque senza rispettare le modalità stabilite dal Codice della strada”.
 
Lo dichiara il vicesindaco con delega alla Polizia municipale Eugenio Fusignani, sottolineando quanto sia “prioritario per l’amministrazione comunale mettere in campo ogni possibile azione utile a prevenire e reprimere comportamenti pericolosi per l’incolumità altrui e propria e quindi la volontà, alla quale stiamo dando seguito, di intensificare i controlli, anche con l’ ausilio di auto civetta e strumentazione in dotazione del tipo targa system. Le verifiche effettuate, alle quali hanno concorso tutti gli uffici della Vigilanza di quartiere – città, emergenza e sicurezza stradale, forese e mare – hanno interessato sia la città che il forese, oltre alle principali arterie di collegamento alle località balneari”.
 
Una ventina sono invece le irregolarità accertate inerenti i documenti di circolazione: otto per assicurazione scaduta, altrettante per omessa revisione e tre per patente scaduta. Altre norme di comportamento violate riguardano l'omesso uso delle cinture di sicurezza, sorpassi vietati, passaggi con semaforo rosso.
 
In particolare sono tre gli episodi più eclatanti verificatisi durante i controlli: il primo riguarda una multa da quasi 4.000 euro e la sospensione della patente, comminate ad un 46enne, ravennate, sorpreso alla guida privo di assicurazione e di revisione. Non era la prima volta, tanto che l’uomo già nel dicembre scorso era stato sanzionato, sempre dalla Municipale, per lo stesso motivo: per questo il veicolo era stato sottoposto a sequestro e non poteva circolare vista la mancanza della documentazione. A distanza di due mesi, dopo aver riscontrato le stesse irregolarità, al conducente recidivo è stata contestata una multa salatissima pari, appunto a circa 4.000 euro, con la sanzione accessoria del ritiro della patente, ai fini della sospensione da uno a tre mesi.
 
Il secondo caso ha comportato altre pesanti sanzioni, per un totale di oltre 5.000 euro, scattate nei confronti di un automobilista di 47 anni, residente in provincia di Bologna. L'uomo, fermato in viale Randi da una pattuglia dell'ufficio emergenza e sicurezza stradale perché faceva uso del cellulare durante la guida, alla richiesta dei documenti ha subito ammesso di non essere in possesso di patente in quanto revocata, come poi si è accertato, dal 2015. Contestualmente si è proceduto a redigere verbale a carico della proprietaria del mezzo per incauto affidamento (389 euro) mentre il veicolo è stato sottoposto a fermo.
 
A proposito dei passaggi con semaforo rosso è da segnalare il comportamento di un 55enne che, alla guida della propria auto, percorrendo via Canale Molinetto in direzione via Cesarea, nei pressi del passaggio a livello che emetteva luce rossa, anziché fermarsi, ha oltrepassato i binari mentre le semibarriere erano in movimento. La mossa è stata però notata da una pattuglia in transito della Municipale che, senza perdere di vista l’uomo, gli ha intimato l'alt poco dopo. L’automobilista dapprima è sceso dall'auto poi, alla richiesta di esibire i documenti, è risalito velocemente in macchina cercando di dileguarsi. Una volta raggiunto, gli agenti hanno proceduto a suo carico con la contestazione delle relative sanzioni e contestuale decurtazione di punti (9 in totale).

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