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Cronaca

Più servizi per i pazienti: inaugura il nuovo nucleo di cure primarie aperto 10 ore al giorno

I numeri di questa struttura territoriale sono importanti: 24.000 assistiti, 18 medici, 2 infermieri, 8 operatori per l’accoglienza, 2 sedi che garantiscono 10 ore di apertura nei giorni feriali

Già pienamente attivo da alcune settimane, è stato inaugurato lunedì - alla presenza tra gli altri del sindaco Michele de Pascale e del direttore sanitario dell'Ausl Romagna Stefano Busetti - il primo Nucleo di cure primarie strutturato dell’area urbana di Ravenna composto dalle Medicine di gruppo “San Rocco” di via San Mama 8/a e “Omega” di viale Berlinguer, 36. Denominato “Nucleo Ravenna 18“, nasce dall’esperienza di oltre dodici anni del gruppo Omega e dalla programmazione distrettuale degli ultimi due anni nel rispetto dell’accordo aziendale con i medici di famiglia.

I numeri di questa struttura territoriale sono importanti: 24.000 assistiti, 18 medici, 2 infermieri, 8 operatori per l’accoglienza, 2 sedi che garantiscono 10 ore di apertura nei giorni feriali, 2 ambulatori per la gestione integrata della patologia cronica con la condivisione degli archivi e dei sistemi informativi. I cittadini assistiti con questo modello organizzativo hanno mostrato di gradire il servizio, che garantisce tempi d’attesa più ridotti e una presa in carico più completa ed efficace. Il Nucleo di Cure Primarie si caratterizza, più specificamente, per l'uso di un software unico o di più software interconnessi tra loro, con connessione in rete, sviluppo di modalità  assistenziali comuni per le patologie croniche attraverso la gestione integrata con il personale infermieristico. Già dal mese di novembre il Nucleo aveva avviato il servizio di continuità assistenziale estendendo l'orario di apertura degli ambulatori a 10 ore giornaliere per 5 giorni a settimana in ogni sede con la seguente articolazione oraria 8,00-13,00 - 14,00-19,00.

Il servizio consente all’assistito di poter ricevere una risposta a bisogni sanitari che non necessitano dell’intervento in urgenza garantito dal Pronto Soccorso o per richieste di tipo amministrativo quali certificazioni, prescrizioni di farmaci e altro, in assenza del proprio Medico di Medicina Generale. Contestualmente, attraverso il supporto del personale di accoglienza e del personale infermieristico è stata avviata la gestione integrata della patologia diabetica attraverso l’identificazione da parte del Medico di Medicina Generale dei pazienti arruolabili al percorso di presa in carico  della persona portatrice di patologia diabetica e attraverso una piano di  monitoraggio diagnostico e clinico concordato e gestito dal personale infermieristico.   

Il dottor Busetti ha evidenziato come esperienze di questo tipo, estremamente positive, siano importanti nell’ottica di sgravare i reparti ospedalieri, principalmente il Pronto soccorso, di accessi inappropriati, ma non solo: “La valorizzazione delle cure territoriali, che in un futuro prossimo potrà avvalersi anche dell’arricchimento di questi ambulatori con apparecchiature diagnostiche collegate con la Radiologia ospedaliera, va incontro principalmente ai crescenti bisogni sanitari legati alla cronicità e alla fragilità". Tema quest’ultimo trattato anche dal dottor Falcinelli: “L’età media si sta alzando e questo si porta dietro tutta una serie di problemi sanitari nella cittadinanza. A fronte di ciò ci troviamo di fronte, a livello statale, a scarsi investimenti sulla sanità e alla mancanza, cui è sempre più difficile sopperire, di medici sul mercato del lavoro. Con questa esperienza proviamo a dare, a Ravenna, una risposta anche a queste problematiche. Speriamo che situazioni come questa, e anche arricchite con maggiori apparecchiature come diceva il dottor Busetti, si moltiplichino”.

Ha chiuso i lavori il sindaco de Pascale: “Esperienze come queste, che vanno nella direzione di unire invece che dividere, sono importanti conquiste per il nostro territorio e vanno nell’interesse del paziente per il quale viene messa in campo una presa in carico complessiva. Per tale obiettivo i medici stanno cambiando il loro approccio alla professione e per questo dobbiamo essere loro grati. Si tratta di un impegno importante che non deve restare isolato, che potrà dare i suoi frutti nel medio periodo e che, anche per questo, non deve rappresentare una deresponsabilizzazione rispetto alla risoluzione delle criticità sull’ospedale di Ravenna che attendiamo da tempo”.

La realizzazione si deve alla piena collaborazione di tutti i medici di medicina generale convenzionati con la guida del Coordinatore del Nucleo Ilaria Frisoni, i referenti dei due gruppi Sandro Vasina e Gian Luigi Baldini, il Direttore del Distretto Roberta Mazzoni e il Direttore della Gestione giuridico economica Convenzionati esterni Pierdomenico Lonzi. Gli infermieri, il Responsabile dipartimentale degli infermieri Antonella Cerchierini e il Direttore del Dipartimento di Cure Primarie Mauro Marabini hanno garantito il necessario supporto organizzativo.

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