Gli autocostruttori di Filetto citano in causa il Comune: l'amministrazione si difende
Gli autocostruttori di Filetto hanno promosso una causa civile contro il Comune di Ravenna. L'amministrazione, si legge in una nota, "si difende da una ingente e sbagliata richiesta di risarcimento
Gli autocostruttori di Filetto hanno promosso una causa civile contro il Comune di Ravenna. L'amministrazione, si legge in una nota, "si difende da una ingente e sbagliata richiesta di risarcimento contenuta nella causa promossa dagli autocostruttori. Il Comune ha più volte proposto sostegni e accordi simili a quelli che hanno consentito la conclusione positiva del cantiere di Savarna e così ammortizzare i danni prodotti dal fallimento di Alisei che hanno colpito gli autocostruttori e il Comune.
Gli autocostruttori di Filetto, a differenza di quelli di Savarna, hanno preferito la strada della causa contro il Comune. "Il Comune si difende all'interno della dinamica del processo civile - continua la nota -. Il Sindaco non ha firmato nessuna richiesta di danni di tre milioni agli autocostruttori. Tale richiesta è stata avanzata dai legali del Comune nella memoria difensiva, in piena autonomia e come espressione di difesa degli interessi dell'amministrazione nell'ambito della causa promossa dagli autocostruttori contro il Comune e non viceversa".
"Il Comune - prosegue la nota - ha sempre avanzato proposte per trovare una soluzione e non ha cercato un contenzioso giudiziario. Si rammenta a tal proposito che il recente accordo transattivo ed economico del Comune con Banca Etica ha sollevato gli autocostruttori dal loro enorme debito contratto con la Banca stessa e che sempre il Comune ha promosso le possibili azioni legali a garanzia contro Alisei".