rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

L'Avis si conferma un riferimento nel ravennate: in continua crescita il numero dei nuovi donatori

Guardando ai numeri dell’anno appena trascorso, lo stato di salute dell’associazione è confermato dai dati sui donatori, che nel 2019 sono stati 10.197, in lieve aumento (+0,2%) rispetto all’anno precedente

Un sistema strutturato ed efficiente che, contando su una buona base di soci e su un capillare ed efficace lavoro di sensibilizzazione e promozione della cultura del dono sul territorio, riesce anno dopo anno a rispondere al fabbisogno di sangue e plasma. E' questa la fotografia di Avus Provinciale Ravenna, che in questo 2020 festeggia i 60 anni di vita. Guardando ai numeri dell’anno appena trascorso, lo stato di salute dell’associazione è confermato dai dati sui donatori, che nel 2019 sono stati 10.197, in lieve aumento (+0,2%) rispetto all’anno precedente; il loro contributo ha reso possibile arrivare complessivamente a 18.550 donazioni (in media 1,82 a testa), anche queste in linea con il 2018, di cui 13.633 di sangue intero e 4.917 di plasma. Il donatore tipo ravennate è, ancora una volta, uomo, di età compresa tra i 46 ed i 55 anni e di gruppo sanguigno 0+.

Il dato maggiormente indicativo riguarda però i nuovi donatori (1.336): anche nel 2019, il numero di coloro che si sono affacciati per la prima volta al mondo del dono è in aumento (+2,6%) rispetto all’anno precedente, confermando un trend che da qualche tempo contribuisce alla vitalità dell’associazione. Lo testimonia anche il fatto che il 52% di loro ha meno di 35 anni e il 32% è addirittura under 25, ciò consente il naturale avvicendamento con chi, ad esempio, non può più donare per raggiunti limiti di età. "È anche grazie a loro che Avis è riuscita a contribuire all’autosufficienza del sistema sangue, e a far fronte a particolari esigenze: nei momenti di picco come febbraio e giugno la risposta è stata adeguata, mentre aprile e luglio sono stati i mesi nei quali si è registrato il maggior numero di donazioni - commenta il presidente dell’Avis Provinciale Ravenna, Marco Bellenghi -. Questo grazie anche alla capacità sempre maggiore di programmazione, come testimonia l’incremento delle donazioni prenotate che hanno raggiunto il 35,1%".

"Tutto questo - chiosa Bellenghi - è indubbiamente frutto dell’opera di sensibilizzazione che l’Associazione svolge costantemente sul territorio con il proprio personale e i propri volontari: dal mondo della scuola, che nel 2019 ha visto il coinvolgimento di oltre 8.200 studenti in 356 classi di scuole di ogni ordine e grado, compresa l’Università (sedi di Ravenna e Faenza), che hanno portato a circa 300 nuovi donatori; fino ai luoghi di lavoro, in cui l’associazione si è recata 8 volte con la propria Autoemoteca, per incontrare i dipendenti ed effettuare le visite di idoneità alla donazione, ed a quelli di incontro e socializzazione dei giovani, che vengono “intercettati” e coinvolti nei principali eventi sul territorio come è stato per "Happy Hour Giallo", "Yellow fashion", MirabilAvis, Frogstock e tutta la campagna "Giallo plasma".

"Siamo soddisfatti - continua - per un risultato che conferma l’associazione come un protagonista attivo della vita sociale del territorio. A questo proposito voglio ringraziare in primis tutti i nostri donatori e volontari per l’attività svolta, così come il nostro Gruppo Giovani, in continua crescita, che si sta facendo promotore di tante iniziative volte a coinvolgere ragazzi e ragazze nel mondo dell’associazionismo e del volontariato. Anche grazie a loro, Avis Provinciale Ravenna arriva a tagliare il traguardo dei 60 anni in ottima salute: un anniversario che celebreremo nei prossimi mesi sul territorio provinciale con varie iniziative, figlie della nuova campagna nazionale ‘Fil Rouge’ legata all’anno in cui, per la prima volta nella storia, l’Italia avrà l’onore di ospitare le manifestazioni ufficiali della Giornata mondiale del donatore di sangue del prossimo 14 giugno".

Le assemblee

In queste settimane, sono in svolgimento inoltre le Assemblee annuali delle sezioni comunali: dopo Massa Lombarda e Sant’Agata sul Santerno, i prossimi appuntamenti sono in programma a Bagnacavallo (domenica 16 febbraio), Solarolo (lunedì 17), Barbiano e Riolo Terme (mercoledì 19), Conselice e San Pietro in Vincoli (giovedì 20), Voltana (venerdì 21), Faenza (domenica 23), Russi (mercoledì 26), Castel Bolognese e Lugo (giovedì 27), Brisighella e Casola Valsenio (venerdì 28); proseguiranno quindi a marzo a Cotignola (mercoledì 4), Cervia e Fusignano (giovedì 5), Ravenna (venerdì 6) e Alfonsine (martedì 10). L’assemblea provinciale si terrà invece sabato 28 marzo a Barbiano di Cotignola, presso la sala congressi del Maria Cecilia Hospital, clinica ospedaliera di fama internazionale. Come sempre, tutti gli appuntamenti sono aperti non solo ai soci, ma anche ai cittadini che vogliono avvicinarsi ad AVIS e conoscere meglio le sue attività.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'Avis si conferma un riferimento nel ravennate: in continua crescita il numero dei nuovi donatori

RavennaToday è in caricamento