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Cronaca Bagnacavallo

Bagnacavallo, una donazione alla scuola per ricordare il 'maestro contadino' Emilio Pezzi

La donazione in denaro verrà utilizzata dalla scuola per progetti legati all’educazione ambientale: "Tramanderemo lo spirito più profondo e tenace del mondo contadino, tanto caro a Emilio"

L’Amministrazione comunale di Bagnacavallo e il dirigente scolastico Moreno Folli hanno ringraziato il presidente Marco Nannetti di Terre Cevico per la donazione effettuata dalla cooperativa vitivinicola di Lugo a favore dell’Istituto comprensivo Berti di Bagnacavallo in ricordo di Emilio Pezzi, scomparso a fine luglio. Terre Cevico era infatti in stretti rapporti con il professor Pezzi, ospitandone la collezione di attrezzi agricoli presso il museo realizzato nella propria tenuta Masselina.

La donazione in denaro verrà utilizzata dalla scuola per progetti legati all’educazione ambientale. "Le attività all’aria aperta per i bambini sono da sempre considerate divertenti e istruttive. Giardinaggio e orticoltura – sottolinea il dirigente scolastico Folli – accrescono la libertà e l’autonomia del bambino, la conoscenza dell’ambiente circostante e lo sviluppo sensoriale attraverso l’esperienza diretta e il lavoro manuale. Nessun’altra attività può dirsi tanto completa ed efficace come questa. L’obiettivo che si pone questo tipo di educazione è forse il più alto: trasmettere il recupero del valore della Terra".
 
"Su questa base l’Istituto Comprensivo di Bagnacavallo – anticipa il dirigente – darà continuità e implementerà, anche grazie al contributo di Terre Cevico, i progetti e i laboratori che rendono concreto un contatto più stretto con gli elementi naturali con l’obiettivo di recuperare e tramandare lo spirito più profondo e tenace del mondo contadino, tanto caro a Emilio Pezzi. Un mondo di racconti, di storie, di relazioni tra piante e popoli dove si costruiscono comunità che promuovono valori e che includono tutti gli alunni, accrescendo in loro quella partecipazione capace di accogliere le diverse culture".

"Siamo di fronte all’opportunità – conclude Folli – di offrire ai bambini un’esperienza che può cambiare il loro approccio nei confronti della Terra e dei suoi ospiti, progetti e laboratori accessibili a tutti gli studenti dell’Istituto comprensivo in un qualsiasi periodo dell’anno. La costruzione di un orto o di un semenzaio è, agli occhi dei bambini, qualcosa di veramente sbalorditivo e un’occasione preziosa per sperimentare l’arte della pazienza e della cura".

Il professor Emilio Pezzi, venuto a mancare a fine luglio all’età di 88 anni, ha affiancato al ruolo di insegnante un forte impegno politico e di studio e valorizzazione del territorio e un prezioso lavoro sulla memoria della civiltà contadina romagnola. Bagnacavallese, di origini contadine, partendo da quel mondo Pezzi ha pubblicato molti libri nei quali ha ripercorso parte della storia del territorio nel Novecento e, con la collaborazione di Marisa Fontana, ha narrato con testi e documenti fotografici le vite vissute del mondo rurale romagnolo, in pianura e in collina, spesso attraverso la viva voce dei protagonisti. Ha inoltre raccolto, restaurato e conservato più di mille attrezzi del mondo agricolo tra fine Ottocento e la prima metà del Novecento. Attrezzi e oggetti plasmati dal lavoro e dalla fatica di tanta povera gente, secondo Pezzi, dovevano essere mostrati e raccontati ai giovani: dallo scorso 22 maggio gran parte di quella collezione è visibile al pubblico grazie al Museo della Tenuta allestito presso Masselina, la tenuta di Terre Cevico in località Serra di Castel Bolognese.

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