"Una balera per Raoul Casadei": l'associazione cervese rilancia la proposta di Renzo Arbore
Il presidente dell’associazione Cervia, la spiaggia ama il libro: "Ho apprezzato moltissimo l’idea lanciata da Renzo Arbore di intitolare a Raoul Casadei una balera e promuovere un premio per mantenere viva la sua eredità musicale e culturale"
Ad alcune settimane dalla scomparsa del “Re del Liscio” Raoul Casadei, l’associazione culturale “Cervia, la spiaggia ama il libro”, che già aveva proposto di dedicare uno spazio pubblico nel comune di Cervia all'artista romagnolo, rilancia sostenendo la proposta di Renzo Arbore di “intitolandogli una grande balera, e poi promuovendo un Premio 'Raoul Casadei'; una sorta di concorso di liscio per le orchestre e per i cantanti, donne e uomini”.
Il Presidente dell’associazione culturale, Cesare Brusi, ha dichiarato a questo proposito: "Ho apprezzato moltissimo l’idea lanciata da Renzo Arbore di intitolare a Raoul Casadei una balera e promuovere un premio 'Raoul Casadei' per mantenere viva la sua eredità musicale e culturale. Negli anni, con Raoul si è instaurato un rapporto di amicizia con la nostra associazione e con l’intera città di Cervia. Ma Raoul Casadei ha fatto conoscere la Romagna in tutto il mondo, portando un contributo a livello di immagine e riconoscibilità all’intero territorio, regalando lustro con la sua musica, la sua solarità e la sua gioia di vivere".
"Un artista che ha saputo farsi conoscere e apprezzare a livello internazionale proprio per tratti tipici della Romagna diventando, a tutti gli effetti, un pezzo della nostra storia - continua Cesare Brusi -. Indimenticabile l’affetto che le persone gli riservavano quando lo incontravano e lo ascoltavano. L’esperienza de 'Il Sarchiapone' ci insegna che, oltre a un luogo, è importante promuovere attività concrete e ripetute nel tempo che siano stimolanti per la crescita di nuove generazioni capaci di portare avanti la storia della città e della Romagna in tutto il mondo. Un pezzo di Romagna ha lasciato un grande vuoto nella comunità musicale ma, soprattutto, in quella del turismo che ha fatto dei sorrisi, dell’ospitalità e della spensieratezza i suoi tratti tipici. Cerchiamo di mantenere vivo il suo lascito".