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Cronaca

I lidi di Ravenna e Cervia conquistano la Bandiera Blu: due nuove spiagge Romagnole premiate

L’Emilia-Romagna conferma le sue 7 località premiate - Cattolica, Cervia, Cesenatico, Comacchio, Bellaria-Igea Marina, Misano Adriatico e Ravenna - con due aggiunte: Riccione e San Mauro Pascoli

Anche quest’anno nei nove lidi ravennati e in quelli di Cervia e Milano Marittima sventoleranno le Bandiere blu della Fee (Foundation for environmental education). Per Cervia si tratta della 27essima Bandiera Blu: dopo aver conquistato il riconoscimento nel 1991, nel 1996 e nel 1997, dal 1999 Cervia ha conquistato la Bandiera Blu per ventiquattro anni consecutivi. Quest'anno sono 210 i Comuni italiani che hanno conseguito la bandiera (l'anno scorso erano 201), per complessive 427 spiagge (11 in più rispetto al 2021). L’Emilia-Romagna conferma le sue 7 località premiate - Cattolica, Cervia, Cesenatico, Comacchio, Bellaria-Igea Marina, Misano Adriatico e Ravenna - con due aggiunte: Riccione e San Mauro Pascoli.

"La Bandiera Blu - commentano dal Comune di Ravenna - rappresenta un importante riconoscimento, costituendo una garanzia per i turisti e anche uno stimolo e un impegno per l’Amministrazione comunale a lavorare ogni anno di più per poter continuare a garantire la qualità dei servizi e la sostenibilità ambientale dei lidi ravennati".

"La Bandiera Blu è un riconoscimento di cui la città deve essere fiera. Cervia ancora una volta è stata premiata per la gestione del patrimonio ambientale, punto di forza della nostra località e della nostra offerta turistica - dichiara il sindaco di Cervia Massimo Medri - Bandiera Blu è la conferma di un buon lavoro svolto, realizzato congiuntamente tra pubblico e privato, e di un impegno costante per mantenere alti criteri di qualità, in termini di gestione e rigenerazione ambientale, di servizi offerti e di sicurezza del territorio. Questo sforzo comune ha portato a un continuo incremento qualitativo delle condizioni ambientali e ad un costante rispetto ecologico, dalla raccolta differenziata dei rifiuti al risparmio idrico ed energetico, fino alla riduzione dell'impatto ambientale dalle plastiche; Cervia, infatti, già dallo scorso anno è risultata tra i primi comuni balneari “Plastic Free”, aderendo alle disposizioni Europee sulla riduzione dei prodotti di plastica nell'ambiente".

“La Bandiera blu è uno dei tanti risultati che dimostrano come gli operatori della spiaggia e l’Amministrazione Pubblica di Cervia sono stati in grado di lavorare in questi anni, portando la località in cima a una classifica che misura la qualità dell’offerta turistica - afferma il Presidente della Cooperativa bagnini di Cervia Fabio Ceccaroni - La Cooperativa bagnini è da sempre impegnata nelle politiche ambientaliste e questo riconoscimento ci sprona a essere ancora più efficienti e attenti. Le spiagge di Cervia sono complesse da governare, ma questi risultati ci suggeriscono la strada da intraprendere per il futuro. Non rinunceremo mai agli standard e ai requisiti richiesti dalla Bandiera Blu e che sono legati alla qualità ambientale e ai requisiti di eco-sostenibilità del nostro tratto di costa e quindi al benessere, al relax, alla sicurezza di un turismo formato prevalentemente da famiglie. Il nostro impegno è quindi quello di collaborare e lavorare, insieme al pubblico, per migliorare fattori come: il potenziamento della raccolta differenziata, l’allargamento delle aree verdi in spiaggia, il rinnovamento delle aree pedonali e delle piste ciclabili, il miglioramento della qualità delle acque di balneazione, oltre ai servizi che garantiscono la sicurezza sulle nostre spiagge”.

Il premio è stato istituito nel 1987 ed è alla sua 36esima edizione. L’assegnazione della Bandiera Blu avviene dopo una rigorosa e accurata selezione, attraverso l’esame comparato dei dati acquisiti ed elaborati direttamente dalla Fee-Italia relativi a qualità delle acque, qualità della costa, qualità dei servizi e misure di sicurezza, educazione ambientale. Tra i criteri di giudizio per l’assegnazione della Bandiera Blu sono prioritari la qualità delle acque di balneazione, l’informazione e l’educazione ambientale, la gestione ambientale, i servizi e la sicurezza. Tra gli indicatori figurano impianti di depurazione funzionanti; gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla riduzione della produzione, alla raccolta differenziata e alla gestione dei rifiuti pericolosi; la cura dell'arredo urbano e delle spiagge; la possibilità di accesso al mare per tutti i fruitori senza limitazioni.

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