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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Conselice

Bando per il premio di letteratura per ragazzi 'Giovanna Righini Ricci'

Il premio dell’importo di tremila euro verrà aggiudicato alla migliore opera, scritta per un target di ragazzi dagli 11 ai 15 anni, scritta in lingua italiana

L’Amministrazione Comunale di Conselice promuove anche quest’anno il Premio di Letteratura per Ragazzi “Giovanna Righini Ricci”, a cadenza biennale, giunto alla sua 14esima edizione. Il premio dell’importo di tremila euro, interamente finanziato dal Comune di Conselice, verrà aggiudicato alla migliore opera, scritta per un target di ragazzi dagli 11 ai 15 anni (fascia d’età scuola secondaria di primo grado), scritta in lingua italiana. Ogni autore può partecipare con una sola opera inedita, della quale deve dichiararne l’autenticità.

L’erogazione del premio è subordinata alla pubblicazione dell’opera: verrà erogato un acconto del 30% dell’importo entro 30 gg dalla presentazione del contratto di edizione con la casa editrice - liberamente scelta dall’autore - e il restante 70% entro i 30 giorni successivi alla comunicazione di avvenuta pubblicazione. L’autore dovrà anche donare 50 copie dell’opera vincitrice alla Biblioteca “Giovanna Righini Ricci” di Conselice ai fini della promozione nelle scuole e nelle biblioteche del territorio.

Le opere verranno valutate da una giuria esperti che le selezionerà, per arrivare a determinare le opere finaliste (al massimo 3) da sottoporre alla giuria dei ragazzi della scuola secondaria di primo grado dell’I.C. Foresti di Conselice e Lavezzola, che decreterà la vincitrice. L’emergenza sanitaria ha ritardato le procedure di predisposizione degli atti amministrativi, per cui i tempi di arrivo delle opere sono fissati al 16 novembre 2020. Per ulteriori informazioni, è possibile scaricare il bando del concorso al sito del Comune.

Giovanna Righini Ricci è stata una scrittrice italiana di libri per ragazzi, di saggi e articoli. Nata a San Bernardino nel 1933, nel 1940 si trasferisce con la famiglia a Conselice, trascorrendo qui gli anni della guerra, fino al 1956. Dagli anni '60 iniziò a dedicare sempre più tempo alla narrativa, scrivendo libri e racconti e coltivando molte amicizie letterarie che la sproneranno a raccontare e a raccontarsi. Nel 1972 la famiglia Righini si trasferì a Torino e qui Giovanna riprende ad insegnare fino al 1978, anno in cui lasciò la professione per dedicarsi interamente alla narrativa. In questo periodo si dedica alla produzione di manuali scolastici, scrive articoli e saggi, introduce l'educazione sessuale nella scuola dell'obbligo e scrive di questo su molte riviste, senza mai abbandonare la narrativa. Nel 1986 ritorna a vivere a Bologna e qui rimane fino al giorno della sua prematura morte, avvenuta il 24 ottobre 1993. Giovanna Righini Ricci è stata fra le voci più innovative della letteratura italiana per ragazzi degli ultimi 30 anni del novecento. La spiccata sensibilità e competenza psicopedagogica di Giovanna Righini Ricci, accanto alle opere narrative ha lasciato una consistente produzione di opere didattiche che testimoniano la sua figura di educatrice d'avanguardia, costantemente impegnata ad affermare una didattica a misura di alunno. Sotto questo profilo, oltre ai manuali scolastici, assume un rilievo particolarmente innovativo l'elaborazione pedagogica della scrittrice sui problemi dell'educazione sessuale.

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