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Cronaca Lugo

Bassa Romagna, multe per chi spreca l'acqua. Le ordinanze

I Sindaci dell’Unione della Bassa Romagna, hanno emanato ordinanze per limitare il consumo di acqua nei rispettivi territori comunali

I Sindaci dell’Unione della Bassa Romagna, in seguito al decreto della Regione Emilia-Romagna con il quale è stato dichiarato lo stato di crisi idrica regionale fino al 31 maggio 2012 nel territorio delle province di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini, hanno emanato ordinanze per limitare il consumo di acqua nei rispettivi territori comunali. I provvedimenti  si sono resi necessari per l'assenza di precipitazioni significative in Romagna che dura da oltre 4 mesi e che, in base alle previsioni meteo di Arpa, si protrarrà anche nelle prossime settimane

La mancanza di pioggia ha, infatti, portato alla progressiva diminuzione del volume d'acqua nell'invaso di Ridracoli, che ha raggiunto nei giorni  scorsi lo stato di preallarme con un valore inferiore ai 6 milioni di metri cubi d'acqua. Le ordinanze emanate dei Sindaci della Bassa Romagna riguardano l’utilizzo virtuoso di acqua potabile sia a livello industriale-commerciale che a livello civile chiedendo a tutti gli utenti di limitare il prelievo e il consumo dell’acqua derivata da pubblico acquedotto, agli stretti bisogni igienico-sanitari e domestici.
Nel dettaglio la cittadinanza è invitata ad evitare ogni  spreco e ad adottare ogni accorgimento teso a risparmiare il consumo di acqua.

Si inviata a:utilizzare i miscelatori di aria nei rubinetti che possono consentire un risparmio idrico fino al 50%; non utilizzare l’acqua corrente per il lavaggio di piatti o verdure, ma solo nella fase di risciacquo; preferire la doccia al bagno: ciò consente un risparmio d’acqua fino al 75%, se si ha l’accortezza di chiudere l’acqua mentre ci si insapona. Il provvedimento inoltre vieta fino al 31 maggio 2012 l’impiego di acqua potabile per: il lavaggio di aree cortilizie e piazzali; il lavaggio domestico di veicoli a motore; il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino e il funzionamento di fontanelle a getto continuo.

Hera Spa dovrà invece occuparsi di provvedere alla chiusura delle fontane ornamentali, non provviste di sistema di ricircolo e delle fontanelle di erogazione prive del rubinetto di arresto e di contenere gli utilizzi d’acqua potabile non indispensabili, quali il lavaggio periodico delle strade ed il lavaggio interno ed esterno dei contenitori rifiuti. Le inadempienze agli ordini e ai divieti espressi dalle ordinanze saranno sanzionati a norma di legge nella misura compresa fra i 25 euro e i 500 euro. La sanzione sarà imputata in solido a chi risulterà avere titolo per disporre legittimamente del sito o dei siti dove tali inadempienze avranno luogo.

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