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Cronaca

La Classense si rinnova: 1,5 milioni per restaurare il chiostro e realizzare un nuovo archivio

Approvati due progetti di fattibilità tecnica ed economica che riguardano il restauro del Chiostro maggiore e quella della 'depandance' della Biblioteca, dove sarà creato un nuovo archivio e deposito librario

Un nuovo look, ma anche nuovi spazi da sfruttare: nei giorni scorsi il Comune di Ravenna ha approvato due distinti progetti di fattibilità tecnica ed economica relativi a lavori di restauro e risanamento degli spazi della Biblioteca Classense. In particolare, gli interventi riguarderebbero il restauro conservativo del Chiostro maggiore e il restauro della 'depandance' della Biblioteca finalizzato alla creazione di un archivio e deposito librario. Due progetti dal valore approssimativa di un milione e mezzo di euro (320mila euro per il Chiostro e 1 milione 150mila euro per la depandance).

Il restauro del Chiostro maggiore

Per il Chiostro Maggiore della Biblioteca, il progetto consiste in opere di consolidamento delle volte, nel restauro delle pareti, interventi su parti metalliche e interventi elettrici. Come si legge nel progetto, "allo stato attuale le volte dei lati nord e ovest e gli intonaci delle pareti del chiostro maggiore si presentano in stato di degrado, con la presenza di numerose alterazioni e fenomeni di degradazione come distacchi, esfoliazioni, e mancanze - inoltre - Le pareti del chiostro sono interessate dal fenomeno della risalita dell’umidità che interessa gli intonaci, sia nel lato esterno che nella parte interna prospiciente il giardino. Il muro del lato est del chiostro è privo di intonaco in quanto erano presenti delle lapidi in pietra che anni fa sono state rimosse e collocate altrove". Per quanto riguarda invece le volte dei lati sud ed est, "l’intervento di consolidamento è già stato eseguito nel 2018, ma risulta ancora da eseguire la tinteggiatura completa delle volte".

In corrispondenza del Chiostro Maggiore, ultima grande opera strutturale della Biblioteca ravennate ultimata nel 1625, si affacciano i locali che furono sede del Liceo Ginnasio prima e in seguito delle Scuole Tecniche (fino al 1985). L'intervento ha come obiettivo la valorizzazione del Chiostro finalizzata a una maggiore fruizione da parte del pubblico della Classense, in quanto allo stato attuale l’area viene utilizzata principalmente dal personale e aperta al pubblico solo in alcune occasioni ed eventi.

Il Chiostro Maggiore della Biblioteca Classense 2-2L'area d'intervento Chiostro maggiore-2

La depandance e il nuovo archivio

L'intervento però più corposo, dal punto di vista economico (1 milione 150mila euro), riguarda il restauro della cosiddetta 'depandance' della Classense, edificio posto sul retro della Biblioteca, più o meno all'angolo tra via Chartres e via De Gasperi. Allo stato attuale la depandance, costituita da un edificio in muratura in prossimità dell’edificio principale della biblioteca, si presenta "in stato di forte degrado, con la presenza di numerose alterazioni e fenomeni di degradazione come distacchi, esfoliazioni, infiltrazioni d’acqua piovana e muffe - si evince dal progetto - Più in generale si può affermare che l’edificio non è più adatto alla funzione a cui è adibito, cioè quella di deposito librario".

L’intervento si pone l’obiettivo di restaurare e rendere adatto alle sue funzioni l’intero edificio. Scopo non secondario è la diminuzione del carico d’incendio della biblioteca Classense, che sarebbe ormai arrivata alla sua massima capienza libraria, in un’ottica di salvaguardia dell’incolumità sia delle persone che ne fruiscono che del complesso monumentale stesso. L'opera di restauro si caratterizza per la presenza di varie lavorazioni che comprendono tutte le singole parti dell’edificio. In particolare è prevista la sostituzione e rifacimento degli elementi orizzontali (solai, pavimenti, soffitti), il rifacimento anche parziale degli elementi verticali esterni (consolidamento murature di facciata, rivestimenti intonaci, tinteggiature) e degli elementi verticali interni (strutturali e non) con la creazione di struttura interna autoportante in ferro (collegata alle murature esterne) ed il rifacimento di tutti gli impianti e infissi. Saranno eseguiti soprattutto interventi di consolidamento statico a partire dalle fondazioni al fine di consentire alla struttura di sopportare gli alti carichi permanenti derivanti dalla presenza delle alte scaffalature piene di libri.

La depandance della Classense-2L'area d'intervento depandance Classense-2

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