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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Lugo

Bilancio di previsione, a Lugo un accordo tra il Comune e i sindacati

Il Comune di Lugo e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno firmato in questi giorni l’accordo sul bilancio di previsione 2023-2025, recentemente approvato dal Consiglio Comunale

Il Comune di Lugo e i sindacati confederali Cgil, Cisl e Uil hanno firmato in questi giorni l’accordo sul bilancio di previsione 2023-2025, recentemente approvato dal Consiglio Comunale. Il testo è stato sottoscritto dal sindaco Davide Ranalli, che ha la delega al Bilancio, e i segretari confederali di Cgil Raffaele Vicidomini, Cisl Fabrizio Liverani e Uil Daniela Brandino.

"Condividere l'accordo per un bilancio così importante in un tempo complicato è motivo di grande soddisfazione – dichiara il sindaco Davide Ranalli - Ringrazio Cgil, Cisl e Uil per il confronto e la reciproca responsabilità. Abbiamo consapevolezza che, pur partendo da una situazione complessa, proprio da un accordo come questo ci impegniamo a costruire le condizioni perché i bilanci tengano assieme la sostenibilità economica, la salvaguardia dei servizi, gli investimenti e misure di sostegno adeguate alla situazione attuale".

L’accordo segue l’incontro che si è tenuto lo scorso 1 marzo nel quale il sindaco ha illustrato il bilancio del Comune di Lugo alle forze sindacali approfondendo, da un lato "i punti di forza come gli investimenti e la riduzione del debito" e dall’altro "la necessità di intervenire sul versante delle entrate, scelta motivata dalla situazione congiunturale, esponenziale aumento delle spese energetiche, e dal mancato supporto da parte del Governo verso i Comuni". A questo proposito, le parti hanno condiviso "una forte preoccupazione per una situazione determinata anche in conseguenza delle scelte inique e sbagliate del Governo, in particolare nell’ultima legge di bilancio e che, se protratte nei prossimi anni, comprometterebbero gravemente la tenuta sociale ed economica del nostro territorio".

Le Organizzazioni Sindacali preso atto dalla delicata congiuntura economica, in un’ottica di responsabilità, hanno espresso come condizione irrinunciabile il mantenimento dei servizi e su questa base hanno manifestato condivisione rispetto alle scelte sulle imposte come l’Imu e sull’adeguamento inferiore all’inflazione delle tariffe di servizi sociali e scolastici,  oltre che per le scelte di risparmio energetico come quella che ha riguardato l’illuminazione pubblica e per la riduzione del debito.

Le sigle confederali hanno posto all’Amministrazione alcuni obiettivi da perseguire quali: svolgere la “mappatura dell’amianto” per salvaguardare la sicurezza e la salubrità del territorio; affrontare il tema dell’immigrazione e della integrazione, che deve considerare il tema culturale e sociale, non solo quello della sicurezza, che può essere anche declinato rispetto alla emergenza abitativa per i migranti-lavoratori che rappresentano una opportunità per lo sviluppo dell’economia del territorio; la quota di spesa pro capite per il sociale sia di 43 euro, più contenuta rispetto alle medie nazionali, chiedono di aumentare la quota di spesa dedicata al welfare; affrontare l’emergenza abitativa, "tema abbandonato da tempo dal governo nazionale e regionale"; escludere la possibilità di non realizzare gli interventi a causa dei probabili aumenti dei costi, per gli investimenti con risorse Pnrr; contenere l’addizionale introdotta dal Comune di Lugo, segnalata come alta, a fronte di un risparmio sulla spesa; istituire un bando per l’aiuto dell’Amministrazione alle persone meno abbienti per il pagamento delle utenze; necessità di contrastare l’evasione fiscale anche sul territorio comunale.  

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