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Cronaca Bagnacavallo

Bagnacavallo, cala il sipario sulla Festa di San Michele: l'arte attira i visitatori

"Da più parti ci sono giunti apprezzamenti per l’edizione 2016 della Festa di San Michele, rinnovata nei contenuti e nella veste grafica", commenta l’assessore alla Cultura Enrico Sama

Si è conclusa domenica la Festa di San Michele 2016, cinque giorni durante i quali decine di migliaia di persone hanno potuto vivere i sogni d’arte, musica, cultura e gastronomia proposti dal Comune di Bagnacavallo, dalle associazioni culturali e di volontariato, dagli operatori economici e dal mondo religioso della città. Una festa corale che ha visto quest’anno tutti riuniti nel verso "ho in me tutti i sogni del mondo..." dello scrittore e poeta portoghese Fernando Pessoa. Il ringraziamento del sindaco di Bagnacavallo Eleonora Proni e dell’amministrazione comunale va "ai volontari, alle associazioni, agli sponsor e a quanti con intelligenza e passione hanno dato il proprio contributo per offrire ai molti visitatori il meglio della nostra città".

Visitatori interessati e appassionati hanno affollato le mostre d’arte allestite per l’occasione. Circa tremila sono state le presenze registrate al Museo Civico delle Cappuccine per Il villaggio di Chagall e un’affluenza continua di pubblico ha invaso il convento di San Francesco per l’installazione About Dreams del collettivo Magma, assieme agli ottimi riscontri ottenuti dalle mostre fotografiche Dante esule di Giampiero Corelli al Suffragio e Sogno e son lesto del Progetto Fototec@ al Teatro Goldoni e dagli allestimenti della scuola d’arte Ramenghi al Sacrario con la mostra di sculture e incisioni di Jürgen Czaschka e a Palazzo Vecchio con le opere di Laura Pagliai e Paola Ravaglia.

"Da più parti ci sono giunti apprezzamenti per l’edizione 2016 della Festa di San Michele, rinnovata nei contenuti e nella veste grafica - commenta l’assessore alla Cultura Enrico Sama -. I risultati raggiunti dalle mostre d’arte allestite negli spazi pubblici più prestigiosi della nostra città ne sono una prova. Come lo è l’interesse suscitato da progetti che portano alla scoperta di angoli nascosti di Bagnacavallo, quali cortili e case private per il percorso di Interno 5 e gli spazi dei negozi sfitti così ben valorizzati dalla scuola Ramenghi con Vetrine vestite d’arte".

"Non sono mancati gli spettacoli - continua l’assessore Sama - con le apprezzate proposte del palco centrale affiancate da molti altri appuntamenti musicali e dalle serate di San Michele Off al convento di San Francesco, un progetto voluto dal Comune e realizzato dal collettivo Magma che ha fatto avvicinare alla festa il pubblico giovane in maniera nuova. La proposta gastronomica si è poi confermata come uno dei punti forti della Festa di San Michele, con le osterie che hanno interpretato con creatività la nostra tradizione culinaria e il Dolce di San Michele che ha dimostrato ancora una volta il suo altissimo gradimento non soltanto fra i bagnacavallesi. Forti dello slancio dimostrato da tutti quanti hanno consentito la realizzazione di questa edizione: operatori comunali, volontari delle associazioni e imprenditori  ci metteremo subito al lavoro per la Festa di San Michele 2017".

Due dei progetti che hanno ottenuto i maggiori consensi durante la festa, Interno 5 e San Michele Off, si riuniranno giovedì 6 ottobre per una serata speciale. Dalle 19 alle 23.30 sarà possibile visitare i dieci luoghi nascosti del centro storico di Bagnacavallo trasformati da Interno 5 in spazi di design, artigianato, arte e gastronomia e le due mostre allestite dal collettivo Magma al convento di San Francesco, About Dreams e CV. Sono inoltre ancora visitabili le principali mostre d’arte: Il villaggio di Chagall al Museo Civico delle Cappuccine fino al 4 dicembre, Sculture e incisioni di Jürgen Czaschka fino al 16 ottobre al Sacrario dei Caduti, Io ho un sogno fino al 16 ottobre a Palazzo Vecchio, About Dreams e CV fino al 14 ottobre al convento di San Francesco.

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