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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Biocombustibili, l'intervento di Paolo Guerra (Lega)

In qualità di Consigliere Comunale della Lega Nord Romagna mi esprimo favorevolmente alla proposta di incentivare i biocombustibili e i biocarburanti, ma ciò che accade all’estero

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

In qualità di Consigliere Comunale della Lega Nord Romagna mi esprimo favorevolmente alla proposta di incentivare i biocombustibili e i biocarburanti, ma ciò che accade all’estero e la necessità di prestare attenzione al contesto agricolo anche locale, richiedono alcune integrazioni all’Ordine del Giorno. Laddove il titolo della proposta va ad aprire scenari molto ampi, il contenuto del documento si rivolge esclusivamente al biometano e alle reti di distribuzione.

Ebbene dando a questa proposta l’importanza che merita, ricordando alla maggioranza la vocazione e le problematiche che sta attraversando il contesto agricolo ravennate, presenterò alcuni emendamenti. Tra i biocarburanti richiamati nell’oggetto della proposta, chiederò di aggiungere in quanto non citato il biodiesel ottenuto dal processo di transesterificazione o, in alternativa della spremitura a freddo del colza e del girasole. Processi dai quali si ottiene come scarto la glicerina, utile per alimentare i biodigestori, e i pannelli, impiegati nel settore mangimistico oltre che per gli stesso biodigestori. Ulteriore biocarburante non incluso nell’ordine del giorno è il bioetanolo, ottenuto dalla distillazione di mais e di sorgo. Composto molto conosciuto nel contesto agricolo locale in quanto lo stesso Gruppo Ferruzzi, nei periodi dell’amministrazione Gardini, ci investì molto ed oggi è alquanto diffuso in Brasile e recentemente rilanciato nella politica energetica di Barak Obama in America. Va ricordato che il bioetanolo viene miscelato con le benzine  riducendo fortemente l'impiego e la dipendenza da combustibili fossili. Ulteriore In primis la richiesta di integrare l'Odg con i bioliquidi  in quanto olii vegetali ottenibili sul nostro territorio dalla coltivazione del colza e del girasole e destinati alla produzione di energia elettrica.

Ricordando alla coalizione di maggioranza che quando si toccano temi energetici è oggi imprescindibile considerare il contesto agricolo, chiederò di integrare la proposta inserendo il concetto delle nuove filiere agro energetiche locali e comunque nazionali. La proposta introdotta dal PD non è in questo senso chiara e apre il campo a tanti e innumerevoli indirizzi che potrebbero aprire il fianco a quanto già accaduto in quel di Russi. Non tanto per le centrali di produzione energetica di elevate dimensioni, ma soprattutto per quanto riguarda la provenienza delle materie prime per l'alimentazione di tali impianti. L'auspicio deve essere quello di incentivare e rilanciare anche questa tipologia di combustibili e non solo il biometano come proposto dal PD, coniugando questo tema con le colture del colza, del girasole, del mais e del sorgo prodotte a livello locale e comunque nazionale. Ad ulteriore sostegno di queste argomentazioni va ricordato che la nuova Politica Agricola Comune (peraltro citata nella proposta), a partire dal 2013 favorisce ed incentiva il principio del "greening", ottenibile attraverso l'introduzione di colture a destinazione energetica e la garanzia all'avvicendamento. Considerando quanto accaduto sulle pesche, esprimere un indirizzo in questo senso, favorirebbe anche gli imprenditori agricoli che potranno decidere e pianificare le proprie attività nel tempo ricercando colture più remunerative.

Nella volontà di arricchire la proposta della maggioranza e pensando al sistema agricolo non solo comunale, ma provinciale ed emiliano romagnolo, ho presentato in data odierna i relativi emendamenti a questo ordine del giorno.
 

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