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Cronaca

Bonus luce e gas, a chi spetta lo sconto: tante novità su soglie e requisiti

Potrebbero cambiare a breve i requisiti per beneficiare dello sconto sulle bollette di luce e gas: tutte le informazioni utili

Potrebbero cambiare a breve i requisiti per beneficiare dello sconto sulle bollette di luce e gas. Se infatti oggi i bonus luce e gas vengono riconosciuti a chi ha un reddito Isee inferiore a 8.107,50 euro all’anno (20mila euro per le famiglie con tre figli a carico), con l’approvazione del decreto sul reddito di cittadinanza tale soglia è destinata ad alzarsi, seppure di poco. Nel testo del decreto infatti si legge che "ai beneficiari del Rdc sono estese le agevolazioni relative alle tariffe elettriche riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate (…) e quelle relative alla compensazione per la fornitura di gas naturale".

Le soglie Isee per ottenere il reddito

Per ottenere il reddito di cittadinanza come ormai saprete in tanti, bisogna dichiara un ISEE inferiore ai 9360 euro annui. Ma ci sono molti altri paletti: il patrimonio mobiliare, ad esempio, non deve superare i 6.000 euro, soglia accresciuta di 2.000 euro per ogni componente il nucleo familiare successivo al primo, fino a un massimo di 10.000 euro, incrementato di ulteriori 1.000 euro per ogni figlio successivo al secondo.

Bonus luce e gas, cosa potrebbe cambiare

L’estensione del bonus luce e gas è rivolto esplicitamente ai beneficiari del reddito di cittadinanza, dunque non basterà avere un ISEE inferiore ai 9.360 euro. Per chi ha una soglia pari inferiore a 8.107,50 euro dovrebbero restare in vigore le regole attuali. In sostanza per questi utenti non dovrebbe cambiare nulla.

Gli altri paletti del reddito

Ci sono diversi altri requisiti per ottenere il reddito di cittadinanza (e dunque l’estensione del bonus luce e gas). Un altro paletto riguarda ad esempio il patrimonio immobiliare diverso dall’abitazione principale, che non deve essere superiore ad una soglia di 30mila euro.

Niente reddito a chi si è licenziato

Inoltre non avranno diritto al reddito, "i nuclei familiari che hanno tra i componenti soggetti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie nei dodici mesi successivi alla data delle dimissioni, fatte salve le dimissioni per giusta causa". 

Un altro paletto riguarda il possesso di autoveicoli e motoveicoli. Nella bozza del decreto si legge, testuale: "Nessun componente il nucleo familiare deve essere intestatario a qualunque titolo o avente piena disponibilità di autoveicoli immatricolati per la prima volta nei sei mesi antecedenti la richiesta", oppure, "di autoveicoli di cilindrata superiore a 1600 cc, nonché motoveicoli di cilindrata superiore a 250 cc, immatricolati la prima volta nei due anni antecedenti, fatti salvi gli autoveicoli e i motoveicoli per cui è prevista un’agevolazione fiscale in favore della persone con disabilità".

Bonus luce e gas, cos'è e a chi spetta oggi

Ma in cosa consiste il bonus luce e gas? E chi ha diritto all'agevolazione? Come spiega l'Arera (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente) il valore del bonus è riconosciuto ai cittadini in condizione di disagio economico ed è costituito da uno sconto sulla spesa di energia elettrica e gas, applicabile sia ad un contratto di mercato libero che di regime tutelato. Parliamo di un incremento del +5,3% per le forniture elettriche e del +5% per quelle gas per la famiglia tipo. "Lo sconto - spiega Arera - non è parametrato alla spesa effettiva, ma alla spesa media di un utente tipo al lordo (elettrico) o al netto (gas) delle imposte a sua volta commisurata alla numerosità familiare e nel caso del gas alla zona climatica di riferimento".

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