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Cronaca

Settantaduesimo della costituzione della Brigata ebraica: a Piangipane la 62esima commemorazione

Il “Coro della Pace” della scuola elementare Caruso Balella, diretto da Maria Rita Picone, eseguirà canti ebraici e gli Inni nazionali di Italia e Israele

Giovedì alle 11 nel cimitero di Guerra Alleato di Piangipane, in via Piangipane 24/b, avrà luogo l’annuale commemorazione dei soldati della Brigata ebraica, caduti in battaglia sul fiume Senio durante la Seconda guerra mondiale. Alla cerimonia, cui interverranno Eugenio Fusignani, vice sindaco del Comune di Ravenna, Luciano Meir Caro, rabbino capo di Ferrara e delle Romagne, e Andrea Pesaro, presidente della Comunità ebraica di Ferrara, parteciperanno Noemi Di Segni, presidente delle Comunità ebraiche italiane, Harel Taggar, addetto per la Difesa all'Ambasciata d'Israele.

Sarà presente una delegazione di alunni delle classi terza, quarta e quinta della scuola elementare Caruso Balella di Piangipane, accompagnati dal dirigente scolastico dell’Istituto Giancarlo Frassineti, nonché da Mariano Tonini e Fabio Zauli, membri del Consiglio di Istituto. Il “Coro della Pace” della scuola elementare Caruso Balella, diretto da Maria Rita Picone,  eseguirà canti ebraici e gli Inni nazionali di Italia e Israele. Tra gli invitati, inoltre, numerose Autorità istituzionali italiane e Associazioni di ex-combattenti italiane.

Un po’ di storia - La Brigata ebraica, costituita settantadue anni fa da soldati volontari provenienti dai vari Paesi che dipendevano dal dominio britannico, venne creata per esplicita volontà di Winston Churcill nel settembre del 1944. Il Brigadiere generale di origine canadese Ernest Frank Benjamin fu il comandante dell’unità combattente ebraica composta da quasi 5000 uomini che venne denominata “Jewish infantry brigade group”. Dopo un breve periodo di addestramento in Egitto, i soldati, fatti sbarcare in Italia, a Taranto, vennero inseriti nel Corpo dell’VIII armata.

La Brigata fu impegnata in violenti combattimenti nelle vallate dei fiumi Senio e Lamone e in altre zone della Romagna, distinguendosi per l’eroismo e il coraggio. Le operazioni militari della Brigata si unirono prima a quelle del gruppo di combattimento “Cremona” e poi alle attività di liberazione di varie città della Romagna: Ravenna, Faenza, Russi, Imola, Modigliana, Riolo Terme, San Lazzaro di Savena. In queste località, ancora oggi, si conserva il ricordo dell’attiva presenza della Brigata, che, con il sacrificio eroico di tanti soldati, ha dato avvio a quel processo di libertà e di pace che è alla base del nostro ordinamento democratico.

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