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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Faenza

"Rivuoi la bicicletta? Paga 5 euro". Due bulli denunciati per estorsione

La vicenda riguarda una delle forme di bullismo purtroppo molto in voga fra gli adolescenti che per procurarsi facilmente soldi da destinare all'acquisto di alcolici o stupefacenti, 'taglieggiano' i ragazzini caratterialmente più deboli

“Rivuoi la bicicletta? Paga 5 euro”. L’episodio è venuto alla luce qualche giorno fa grazie alla segnalazione al 112 di un’amica della vittima, una studentessa 16enne, a cui era stata rubata la bicicletta in piazza della legna a Faenza. I Carabinieri della stazione del capoluogo manfredo, al termine dell'attività investigativa, hanno denunciato i responsabili: un 17enne turco ed un 15enne appartenente ad una famiglia originaria del Marocco, entrambi studenti domiciliati a Faenza.

IL FURTO - Dopo il furto la ragazzina si era messa alla ricerca della bici per le vie del centro, senza alcun risultato. Perse ormai le speranze di ritrovarla, ha visto passare alcuni coetanei, suoi conoscenti: uno di loro era in sella alla sua bici. La 16enne, accompagnata dalle sue amiche, si è diretta al “Parco Mita” dove aveva visto altre volte quel gruppo di adolescenti. La comitiva al completo era lì, però non c’erano tracce della bici.

L'ESTORSIONE - Pertanto ha chiesto notizie a tutto il gruppo, ma nessuno le aveva dato spiegazioni. Anzi tutti avevano negato di averla vista. Mentre le ragazze si stavano allontanando, due giovani si sono staccati dal resto della comitiva ed hanno chiamato la 16enne proponendole la restituzione della bicicletta in cambio di due pacchetti di sigarette e 5 euro, minacciandola che se non avesse accettato non l’avrebbe più ritrovata.

LA CHIAMATA - Una delle ragazze si è allontanata ed ha telefonato al 112 segnalando ciò che stava accadendo. La derubata, insieme all’altra amica ha cercato di “trattare”, convincendo i due giovani ad “accontentarsi” soltanto di 5 euro perchè non aveva il denaro sufficiente per comprare le sigarette. a quel punto uno dei due si è allontanato per tornare di lì a poco con la bicicletta rubata. Avvenuto lo scambio, sono arrivati sul posto i carabinieri.

IL VIDEO - La proprietaria della bici ha fatto vedere ai militari il video della parte conclusiva della “trattativa” che era riuscita a registrare di nascosto con il proprio smartphone. Gli uomini dell'Arma si sono diretti nella zona del parco dove era avvenuto lo scambio ed hanno fermato i due autori del  “cavallo di ritorno”. I  due, che evidentemente non si aspettavano l’intervento delle divise, hanno ammesso ciò che era accaduto. non potendo negare la versione delle tre ragazze. Inoltre avevano ancora la banconota da 5 euro che avevano estorto alla 17enne.

LE ACCUSE - I due, sono stati denunciati in stato di libertà per “furto aggravato ed estorsione in concorso” ed essendo incensurati hanno evitato misure restrittive che sono comunque previste per quei reati. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei Carabinieri per chiarire se i due complici hanno commesso fatti analoghi ai danni di altri coetanei che, come spesso succede, potrebbero non averli denunciati per timore di ritorsioni. 

BULLISMO - La vicenda riguarda una delle forme di bullismo purtroppo molto in voga fra gli adolescenti che per procurarsi facilmente soldi da destinare all’acquisto di alcolici o stupefacenti, 'taglieggiano' i ragazzini caratterialmente più deboli per farsi consegnare sotto minaccia pochi spiccioli, cinque o al massimo dieci euro, che i genitori danno loro come “paghetta”.

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