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Cronaca

Caccia al covid, test salivari a scuola: l'Emilia Romagna apre alla possibilità

Ad aprire alla possibilita', invocata piu' volte nelle ultime settimane sia da alcune forze politiche sia dai comitati dei genitori, e' l'assessore regionale alla Sanita', Raffaele Donini

Test salivari a scuola in Emilia-Romagna per studenti e personale per fare uno screening di massa quando si potra' tornare in classe. Ad aprire alla possibilita', invocata piu' volte nelle ultime settimane sia da alcune forze politiche sia dai comitati dei genitori, e' l'assessore regionale alla Sanita', Raffaele Donini, martedì mattina in commissione in Regione. Proprio alla luce dei tanti contagi registrati tra gli alunni nelle ultime settimane, spiega Donini, "per quello che riguarda la popolazione scolastica spero che potremo avere strumentazioni piu' adeguate, una volta che i ragazzi torneranno in classe, per sviluppare nei pressi delle scuole e non solo in farmacia anche un test di massa per studenti e personale scolastico, magari con strumentazioni diagnostiche come i test salivari, che ad oggi non sono totalmente validati ma sono comunque oggetto di sperimentazione", afferma l'assessore.

Il punto sulle vaccinazioni

In Emilia-Romagna sono state somministate poco piu' di 386.000 dosi di vaccino anti-Covid delle circa 538.000 consegnate. In frigo ci sono insomma circa 152.000 dosi. Di queste 77.000 sono le famose dosi Astazeneca destinate in larga parte al mondo della scuola. Ma Donini respinge le accuse di essere ancora al palo sulle vaccinazioni degli insegnanti. "In realta' 60.000 dosi sono nella disponibilita' dei medici di base per il personale scolastico e 2.400 dosi sono state gia' somministrate". Le altre lo saranno, assicura Donini, al massimo la settimana prossima. Le altre dosi in freezer, 75.000, sono dosi Pfizer e Moderna, una "riserva indispensabile per garantire la seconda dose nel caso dovessimo subire altre decurtazioni" di dosi vaccinali. Buone notizie vengono dalle prenotazioni degli 80-84 enni partite lunedì con 94.000 persone gia' in fila ("quasi due terzi del target ha prenotato") e dal crollo dei contagi tra i gia' vaccinati. "In questo picco - sottolinea infatti Donini - abbiamo visto la quasi assenza di casi tra il personale sanitario e l'abbattimento molto consistente, quasi totale, tra i degenti delle Cra".

(fonte Dire)

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