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Cronaca

"Cambiare le pensioni e dare lavoro ai giovani": i sindacati scendono in piazza

A Ravenna i sindacati confederali manifesteranno per "cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani, difendere l'occupazione e garantire a tutti una sanità efficiente"

Cgil, Cisl e Uil daranno vita a una manifestazione unitaria sabato 14. A Ravenna, come nelle altre principali città italiane, i sindacati confederali manifesteranno per "cambiare le pensioni, dare lavoro ai giovani, difendere l'occupazione e garantire a tutti una sanità efficiente". Nella nostra città è previsto un presidio dalle 10 in piazza 20 settembre, a pochi passi da piazza del Popolo e dalla sede della Prefettura dove, nel corso della mattinata, una delegazione di manifestanti sarà ricevuta dal Prefetto. 

Giovedì sul tema della mobilitazione si è tenuto un attivo provinciale unitario dei quadri, delegati e attivisti pensionati all’hotel Cube. Di fronte a circa 300 persone Cgil, Cisl e Uil hanno presentato i motivi della mobilitazione. L’assemblea ha votato all’unanimità un ordine del giorno. "L’attivo dei quadri, delegati, pensionati, attivisti Cgil, Cisl e Uil della provincia di Ravenna sostiene l’azione avviata nel 2015 con la piattaforma unitaria “Cambiare le pensioni per dare lavoro ai giovani” che ha prodotto un primo risultato riassunto nel verbale di sintesi sottoscritto a settembre 2016 con la realizzazione della cosiddetta fase 1 - si legge nell'ordine approvato - Condivide la necessità di rilanciare l’azione sindacale sulla fase 2, in particolare sui 10 obiettivi della proposta unitaria presentata al Governo. Condivide inoltre la necessità di promuovere azioni di informazione e di coinvolgimento di lavoratori, pensionati, cittadini a sostegno delle iniziative di mobilitazione e di lotta se si renderanno necessarie. In questo senso la mobilitazione di sabato rappresenta un primo importante momento di sostegno alla vertenza per rivendicare le risorse necessarie alla modifica delle pensioni, alla difesa della sanità pubblica e della contrattazione. L’attivo in particolare ribadisce la necessità di bloccare l’aumento dell’età pensionabile a causa dell’aumento dell’aspettativa di vita, di ridare una prospettiva dignitosa ai giovani, di riconoscere il lavoro di cura ed il proseguimento delle azioni per rendere più flessibile l’uscita dal mondo del lavoro".

Le dieci richieste della proposta

Più risorse per l’occupazione giovanile;
Più risorse per gli ammortizzatori sociali;
Il congelamento dell’innalzamento automatico dell’età pensionabile legato all’aspettativa di vita;
Un meccanismo che consenta di costruire pensioni dignitose per i giovani che svolgono lavori discontinui;
Una riduzione dei requisiti contributivi per l’accesso alla pensione delle donne con figli o impegnate in lavori di cura;
L’adeguamento delle pensioni in essere;
La piena copertura finanziaria per il rinnovo;
La rapida e positiva conclusione dei contratti del pubblico impiego;
Risorse aggiuntive per la sanità;
Il finanziamento adeguato per la non autosufficienza.

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