Capitale Europea della Cultura, Ravenna invita le finaliste bulgare
Matteucci, insieme con il Coordinatore di Ravenna2019 Cassani, scrive ai Sindaci che "Ravenna è molto lieta di proseguire nella competizione" e li invita a incontrarsi nella città bizantina "per rafforzare i rapporti fra i Italia e Bulgaria"
I complimenti e un invito a Ravenna: li hanno rivolti, appena avuto la notizia, il sindaco Fabrizio Matteucci e il coordinatore della Candidatura Alberto Cassani ai loro omologhi di Sofia, Varna, Plovdiv e Veliko Tarnovo, città che hanno superato la preselezione e ora sono nella lista ristretta per la “Capitale Europea della Cultura 2019”, anno in cui appunto toccherà a Italia e Bulgaria esprimerne una ciascuna.
La Commissione internazionale, che giusto un mese fa aveva resa nota la lista ristretta delle finaliste italiane, ha comunicato ieri le proprie scelte fra le aspiranti bulgare: oltre alla capitale del Paese, ci sono Varna, Veliko Tarnovo e Plovdiv. Con Sofia e Plovdiv Ravenna ha già sottoscritto accordi di collaborazione, mentre nel Dossier sono anche presenti progetti da realizzare insieme a Varna e Veliko Tarnovo.
Matteucci, insieme con il Coordinatore di Ravenna2019 Cassani, scrive ai Sindaci che "Ravenna è molto lieta di proseguire nella competizione" e li invita a incontrarsi nella città bizantina "per rafforzare i rapporti fra i Italia e Bulgaria in vista del 2019, quando entrambi i nostri Paesi giocheranno un ruolo chiave nel contesto culturale europea" e per "elaborare progetti concreti secondo l'accordo generale di cooperazione culturale firmato nei mesi scorsi".
Ci sarà l'opportunità, prosegue la lettera, "di potenziare gli scambi nei campi della cultura e dell'istruzione, e promuovere un dialogo duraturo a livello europeo".
