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Cronaca

Capitaneria di Porto, sistemi ultra-tecnologici per il controllo delle acque

Le apparecchiature dal significativo nome "SeaGuardian" sono in dotazione alla Cp 328 "Ammiraglio Francese", mezzo in uso alla Capitaneria di Porto di Ravenna

Le acque territoriali sono diventate una componente molto sensibile per la sicurezza di uno Stato e, al tempo stesso, un elemento dell’ecosistema da preservare di fronte al proliferare di emergenze ambientali. Per questo motivo i corpi preposti alla loro sorveglianza e tutela hanno la necessità di apparecchiature altamente sofisticate per la gestione delle emergenze in mare, per la ricerca e soccorso in acqua e per la tutela dell’ambiente. È per rispondere a queste esigenze che è nato il sistema per missioni di ricerca e soccorso sviluppato dalla ravennate Astim, l’ultimo dei quali commissionato all’azienda per una motovedetta d’altura classe 300 della Guardia Costiera Italiana. Dopo essere state installate sui mezzi delle classi 900, 800 e 400, le apparecchiature dal significativo nome “SeaGuardian” sono ora in dotazione anche alla Cp 328 “Ammiraglio Francese”, mezzo in uso alla Capitaneria di Porto di Ravenna e della medesima tipologia di quelle più volte impiegate nell’Operazione Mare Sicuro, varata per il presidio del Mediterraneo in seguito all’inasprirsi della crisi libica.

Il sistema SeaGuardian tactical mission system/Eoss-7a sviluppato da Astim e scelto dalla Guardia Costiera Italiana, rappresenta oggi lo stato dell’arte fra i sistemi di missione navali. È, infatti, in grado di rappresentare su cartografia digitale scenari molto complessi e vanta uno speciale sensore di sorveglianza dall’elevato contenuto tecnologico, con capacità di visione diurna e notturna a medio raggio e una particolare attenzione alla cyber-security, grazie a un sofisticato sistema di crittografia che protegge i dati e le immagini che vengono prodotti e trasmessi. In seguito all’installazione del sistema, è stato di recente ultimato anche il training agli operatori, a cura degli specialisti Astim, con simulazioni di situazioni in aula e attività in mare. Inoltre, nelle prossime settimane, a testimonianza dell’ormai consolidato rapporto di collaborazione tra l’azienda e la Guardia Costiera, inizieranno i lavori a bordo di un’altra unità navale, questa volta di tipo classe 800, per la fornitura, installazione e messa in servizio di un nuovo ed avanzato sistema di navigazione e scoperta.

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