La Capitaneria di Porto impegnata nell'esercitazione Pollex 2017
"In conclusione la "Pollex 2017" - ha commentato il capitano di vascello Pietro Ruberto, direttore marittimo dell'Emilia Romagna e comandante della Capitaneria di porto di Ravenna - questa esercitazione è stata il momento finale di un'intensa tre giorni"
La direzione marittima della Capitaneria di Porto di Ravenna ha ospitato da mercoledì a venerdì il primo workshop annuale dell'Euoag1. L’evento ha dato adito ai vari rappresentanti degli stati membri dell’Unione Europea di confrontarsi sulle tematiche coinvolgenti la tutela ambientale, coerentemente a quanto prevede la Commissione europea in materia. Attrice principale è stata proprio la città di Ravenna recentemente ospite di un evento di importanza internazionale quale è da anni l’Omc, proprio in funzione del suo ruolo di principale polo produttivo off-shore per l’Italia. In questa prima edizione i funzionari giunti da Paesi comunitari (ed anche da altre nazioni come Israele e Cipro) si sono proficuamente relazionati sulle differenti modalità di risposta alle emergenze esterne nell’ambito “oil&gas”, onde trovare una best practise comune per affrontare le stesse, ragion per cui è stata proposta proprio la candidatura dell’Italia come paese ospitante e la zona di mare del nord Adriatico proprio per tale peculiarità.
L’agenda, ricca di attività di natura convegnistica, ha visto relatori di spicco in ambito internazionale, e – citando i principali - Anastasios Papandreou della Direzione Generale Energia della Commissione Europea, il professor Paolo Mesini, presidente del Comitato nazionale per la sicurezza delle operazioni off-shore in mare; Stefano Tarantola, ricercatore del JRC2 e coordinatore di questa intensa tre giorni scientifica, oltre ad esponenti del comando generale del Corpo delle Capitanerie di porto – Guardia Costiera, della Dgs-Unmig, dell’Eni e di funzionari delle autorità di sicurezza norvegese, olandese, britannica ed anche dell’Emsa ossia l’Agenzia Europea per la Sicurezza Marittima. Infine, a coronamento dell’attività convegnistica, nella mattinata odierna, sotto la supervisione e il coordinamento della Capitaneria di porto di Ravenna, si è tenuta una complessa esercitazione antinquinamento nel tratto di mare antistante la Piattaforma “Garibaldi C” dell’Eni denominata “Pollex 2017”.
In particolare, si è simulato lo sversamento di una quantità imprecisata di idrocarburo in mare durante un operazione di rifornimento della piattaforma ed il ferimento di un operaio a bordo della stessa. Immediatamente, seguendo le modalità di risposta alle emergenze esterne delle quali si è ampiamente discusso durante il workshop, è stata allertata la sala operativa della Guardia Costiera di Ravenna la quale ha curato la direzione e lo svolgimento delle operazioni inerenti l’evacuazione medica – per tramite di un elicottero Eni sul quale è stato imbarcato personale del 118 - e l’attività di antinquinamento che ha visto impiegati oltre ai mezzi specializzati dell’Eni e della Castalia anche tre unità navali ed un elicottero della Guardia Costiera (quest’ultimo dotato di sistemi elettronici specializzati ad individuare l’entità dell’inquinamento ).
“In conclusione la “Pollex 2017" - ha commentato il capitano di vascello Pietro Ruberto, direttore marittimo dell’Emilia Romagna e comandante della Capitaneria di porto di Ravenna - questa esercitazione è stata il momento finale di un’intensa tre giorni improntata su queste delicate tematiche ed ha consentito di testare la professionalità di tutti gli attori intervenuti i quali hanno fronteggiato in maniera precisa e puntuale l’emergenza connessa agli scenari previsti. Non di meno, si è evidenziata l'importanza di questo momento di familiarizzazione con la gestione delle emergenze, quale importante strumento di prevenzione e verifica dei relativi piani, nonché delle modalità di intervento e dell'adeguatezza delle risorse presenti nel porto ravennate".