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Cronaca Faenza

Studenti in visita dai carabinieri: tra la centrale del 112 e la "valigetta criminalistica"

Nell'ambito delle iniziative organizzate dal comando provinciale carabinieri di Ravenna in occasione della "giornata dell'unità nazionale e delle forze armate", i carabinieri di Faenza hanno accolto presso la caserma dove ha sede il comando della compagnia

Nell’ambito delle iniziative organizzate dal comando provinciale carabinieri di Ravenna in occasione della “giornata dell’unità nazionale e delle forze armate”, i carabinieri di Faenza hanno accolto presso la caserma dove ha sede il comando della compagnia, per la particolare occasione aperta per la visita del pubblico dalle ore 08 alle ore 13, alcune classi della scuola media “Europa” di Faenza oltre a numerosi cittadini fra cui anche una rappresentanza delle sezioni faentine dell’Unuci nonché dell’associazione nazionale paracadutisti.

I giovanissimi studenti insieme a tutti i visitatori hanno potuto conoscere “dal vivo” le alfa 159 e le moto bmw in dotazione alle aliquote radiomobili del norm con l’esposizione di strumentazione per il controllo e la sicurezza della circolazione stradale, come ad esempio il precursore e l’etilometro per le verifiche dello stato di ebbrezza, inoltre hanno potuto vedere da vicino anche la fiat “bravo” e la “subaru forester” in dotazione alle stazione carabinieri dislocate nel territorio. Visitata anche la centrale operativa dove hanno assistito “in diretta” alla gestione delle richieste di intervento al 112 ed ai controlli radio con tutti gli equipaggi dell’arma in servizio esterno.

I visitatori hanno dimostrato particolare interesse per l’ala della caserma in cui ha sede il nucleo operativo e radiomobile, dove un maresciallo specializzato ha spiegato le tecniche scientifiche utilizzate per i rilievi sulla scena del crimine mostrando anche tutti i kit che compongono la famosa “valigetta criminalistica” spesso menzionata in molte trasmissione televisive poiché strumento indispensabile durante l’esecuzione dei sopralluoghi.

Inoltre durante la visita al laboratorio “spis” destinato ai rilievi descrittivi, fotografici e soprattutto all’acquisizione delle impronte digitali, i visitatoti hanno interagito con i militari addetti all'attività di fotosegnalamento ed identikit elettronico, argomenti che hanno “conquistato” tutti i giovani “ospiti” che hanno dato vita a tanti quesiti, talvolta molto particolareggiati, sulle attività istituzionali che i carabinieri conducono quotidianamente sul territorio, creando così un dialogo significativo con il personale dell’arma che li ha accompagnati nel corso di tutta la visita.

Non è mancata la presentazione di tutti gli apparati in dotazione al carabinieri di quartiere, figura dell’arma fondamentale per stabilire un rapporto “personale” e diretto con la popolazione inoltre, come accade quotidianamente, i cittadini hanno potuto visitare tutti gli uffici e le dotazioni della stazione carabinieri di faenza, che costituisce, insieme alle altre stazioni dell’arma dislocate nell’ambito della giurisdizione della compagnia manfreda, un presidio di legalità in cui chiunque può trovare ascolto ed accoglienza in un’ottica di piena collaborazione tra il cittadino e le istituzioni.

Nell’accogliere i visitatori, il comandante della compagnia di Faenza ha anche ripercorso brevemente le fasi salienti della storia dell’arma, sottolineando soprattutto ai giovanissimi studenti, come dalla loro fondazione, di cui quest’anno si celebra il bicentenario, i carabinieri sono sempre stati presenti in occasione di eventi lieti e tragici che hanno scandito la storia del paese.

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