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Venerdì, 26 Aprile 2024
Cronaca

"Difenditi dalle truffe": il vademecum per gli anziani anche in chiesa

Negli ultimi tempi si sono verificati alcuni casi benché sporadici sul territorio provinciale di autori di truffe come sedicenti rappresentati dell'Arma o venditori telefonici o porta a porta di riviste dei Carabinieri.

Gli espedienti messi in atto dagli autori delle truffe per avere facile accesso alle abitazioni delle vittime ed al denaro e preziosi da questi custoditi sono numerosi ed in costante aggiornamento rispetto alla soglia di attenzione ai particolari e specifici “modus operandi”. Proprio per tale motivo i Carabinieri evidenziano sempre i casi particolari che possono richiamare l’attenzione del cittadino e non coglierlo impreparato. Infatti negli ultimi tempi si sono verificati alcuni casi benché sporadici sul territorio provinciale di autori di truffe come sedicenti rappresentati dell'Arma o venditori telefonici o porta a porta di riviste dei Carabinieri.

Per questo motivo è scaturita l’esigenza, in considerazione che tale fenomeno colpisce le cosiddette fasce deboli, da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ravenna di impegnarsi, oltre che a realizzare una serie di incontri con tutte le Associazioni locali della Provincia di Ravenna, anche un ciclo di incontri in tutte le parrocchie a fine funzione religiosa per fornire utili consigli per difendersi in caso di presunti raggiri e truffe. L’iniziativa, che si inquadra nel più ampio progetto sviluppato in collaborazione tra il comandante provinciale dei Carabinieri di Ravenna, Massimo Cagnazzo, ed i vescovi Lorenzo Ghizzoni di Ravenna e Cervia, Mario Toso, della diocesi di Faenza Modigliana, ha lo scopo di diffondere porta a porta le “istruzioni”, agli anziani e non, per ravvedersi quando si diventa obiettivi di biechi furfanti.

''Sono infatti le persone di età avanzata, con pochi amici e scarse relazioni sociali, le vittime preferite dei truffatori che usano questi aspetti della loro vita come “Cavalli di Troia” anche per mettere a segno furti e rapine - viene evidenziato dall'Arma -. Grazie a questi incontri, gli anziani possono facilmente individuare ed evitare i loro trucchi. I carabinieri forniscono semplici regole di comportamento che evitano di finire nelle spire di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici ma anche a mezzo telefono. Le occasioni di potenziale pericolo sono ovunque e, per ogni circostanza, vengono indicate gli espedienti usati dai malintenzionati e le ‘risposte’ di prudenza da adottare''.

''Tra le più classiche delle truffe vengono segnalata quella dei falsi funzionari di enti pubblici che si presentano nell’abitazione di persone anziane con diversi pretesti, rubando poi denaro e preziosi - viene evidenziato -. Della vendita telefonica di falsi abbonamenti a riviste istituzionali di carabinieri, poliziotti, finanzieri o di altri enti dello stato; del sedicente avvocato, o appartenente a forze dell'ordine, che si presenta o telefona a casa delle vittime richiedendo soldi per istruire pratiche legali a favore di congiunti, impossibilitati a telefonare poiché coinvolti in sinistri stradali o faccende giudiziarie, fermati in una caserma di una forza di polizia''.

''É importante sapere - viene sottolineato dai carabinieri - che non sussiste l’obbligo di far entrare in casa operatori o funzionari, pubblici o privati; i carabinieri e le altre forze dell’ordine agiscono sempre in uniforme e non chiedono soldi per alcunché; le riviste delle forze dell’ordine non vengono poste in vendita a mezzo telefono, né tanto meno “porta a porta”. Comunque si può sempre verificare preventivamente la reale identità di chi si presenta a casa, telefonando direttamente all’ente a cui dicono di appartenere. Nell’eventualità si intuisca di essere di fronte ad un potenziale raggiro si deve richiedere l’immediato intervento, tramite il 112, delle forze dell’ordine a cui è prudente rivolgersi anche per segnalare comportamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo''.

L’Arma dei Carabinieri inoltre ''è disponibile ad incontrare su richiesta i cittadini anche in seno ai comitati o centri cittadini o dei quartieri, centri culturali, pro loco, associazioni di categoria o di chiunque ne faccia richiesta per approfondire ed orientare il cittadino con consigli utili ed efficaci. I cittadini hanno decisamente apprezzato gli incontri svoltisi questa domenica al termine delle cerimonie religiose domenicali di maggior afflusso, in cui i 40 comandanti delle stazioni cittadine hanno divulgato facendo riferimento ad episodi avvenuti non solo in provincia di Ravenna, le modalità con cui gli autori delle truffe o dei furti con raggiri riescono ad avere “libero” accesso nelle abitazioni ed entrare in possesso di denaro o preziosi''.

''In particolar modo è stato sottolineato quello relativo ai “sedicenti carabinieri” persone che si qualificano come tali anche se in abiti civili ed approfittano della buona fede del malcapitato paventando la presenza nelle vicinanze di bande di autori di furti consigliando quindi di prendere tutto il denaro e beni preziosi e di custodirlo in un luogo sicuro in loro presenza oppure simulando un controllo delle banconote in possesso al fine di accertare se siano false. Gli incontri continueranno anche per le prossime settimane'', concludono.

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