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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Carenza di personale nei Vigili del fuoco, la Cgil: "A rischio collasso"

A segnalarlo è il coordinamento provinciale della Cgil: "Oltre alla sicurezza dei Vigili del fuoco, è in ballo la difesa dei cittadini"

"Carenza di organico da tempo nei Vigili del fuoco del comando di Ravenna": a segnalarlo è il coordinamento provinciale della Cgil. "Secondo le disposizioni centrali, il nostro comando prevede un totale di 128 vigili, 72 qualificati tutti non specialisti - si legge in una nota inviata al Comandante provinciale dei Vigili del fuoco Ermanno Andriotto e al direttore regionale Marco Ghimenti - In base al nuovo ordinamento i qualificati salgono di 2 unità rispetto al vecchio assetto, che devono ancora essere inserite in organico. Sapendo che Lugo e Faenza sono classificati SD3, quindi con 24 vigili, 10 qualificati per distaccamento, e Cervia SD2 con 20 vigili e 10 qualificati, si evince che il comando centrale ha a disposizione solo 60 vigili da dividere su 4 turni, cioè 15 vigili a turno e circa 42 qualificati, 10 per 2 turni e 11 per altri 2 turni, per un totale di 25/26 presenze teoriche (dati stimati)".

Il totale delle mancanze a livello provinciale, secondo il sindacato, sarebbe di 15 vigili e 14 qualificati. "Senza contare mobilità nazionali in itinere (6 in uscita 3 in entrata) e assegnazioni ad altri incarichi di personale operativo, più due qualificati da inserire in base al nuovo ordinamento - continuano dalla Cgil - Visto il rendiconto del personale chiediamo che si attivino immediatamente tutte le procedure per far arrivare il personale con le prime assegnazioni possibili (86esimo corso per i vigili e concorso cs2019 per i qualificati) e di far innalzare il numero dei vigili da 128 ad almeno 148 e di qualificati da 72 a 80. Chiediamo inoltre un aumento delle percentuali di ore qualificati e autisti alla luce delle carenza evidenziate. Considerato che le assenze a livello provinciale non devono superare il 32,5% dell'organico totale e che la sede centrale deve avere un numero minimo di 12 unità (come da accordi locali), togliendo capoturno e due operatori di sala operativa, appare evidente che diventa utopistico incastrare la turnazione quando tutti sono presenti, figurarsi se qualcuno si ammala o si assenta per qualsiasi fattispecie. La macchina operativa rischia di collassare alla prima difficoltà! Se non è collassata fino ad oggi è grazie al magnifico lavoro di tutti i capiturno e del personale che rientra dalle ferie e dai salti dandosi disponibile volontariamente. Oltre alla sicurezza dei Vigili, è in ballo la difesa dei cittadini".

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