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Cronaca

Carmina Burana, Muti e il valzer di Strauss: al via gli abbonamenti per Ravenna Festival 2020

L’abbonamento comprende sei appuntamenti al Pala De André, a partire dal concerto inaugurale dedicato a Koyaanisqatsi di Philip Glass e inclusa la grande sinfonica con Riccardo Muti, Ivan Fischer e Valery Gergiev

È un cielo dal “dolce color d’oriental zaffiro” (Purgatorio, I, 13) quello che splende sulla 31esima edizione di Ravenna Festival, un firmamento nel quale brillano, anche quest’anno, le opportunità offerte ad abbonati e titolari di carnet: da giovedì 30 gennaio è attiva la prelazione per gli abbonati 2019 (stesso posto, fino al 27 febbraio) ma anche la sottoscrizione di nuovi abbonamenti nei posti liberi; a partire dalla stessa data abbonati e titolari di carnet 2019 potranno inoltre accedere ai Carnet Open 2020.

L’abbonamento comprende sei appuntamenti al Pala De André, a partire dal concerto inaugurale dedicato a Koyaanisqatsi di Philip Glass e inclusa la grande sinfonica con Riccardo Muti, Ivan Fischer e Valery Gergiev. I rinnovi si possono effettuare anche telefonicamente e via e-mail, mentre i nuovi abbonamenti possono essere sottoscritti anche online o presso gli uffici Iat. Agli abbonati è inoltre riservata la possibilità di acquistare in prelazione i biglietti di Carmina Burana della Fura dels Baus con riduzione del 10%.

L’abbonamento 2020 non può che partire dalla serata inaugurale di questa 31esima edizione: il 3 giugno Koyaanisqatsi, il film firmato da Godfrey Reggio su musiche di Philip Glass, sarà proiettato con la colonna sonora originale eseguita live dal Philip Glass Ensemble, affiancato dall’Orchestra Giovanile Cherubini. Il 16 giugno Ivan Fischer sale invece sul podio della Budapest Festival Orchestra, con la violinista Nicola Benedetti per il Concerto di Sibelius; il programma si completa con la sequenza di valzer dal Rosenkavalier di Strauss e la Sinfonia n. 6 di Dvořák. Gergiev dirigerà la sua Orchestra del Teatro Mariinsky il 26 e 27 giugno; alla seconda serata si uniranno anche musicisti della Cherubini nel Triplo Concerto e nella Pastorale di Beethoven, un omaggio al compositore tedesco nel 250esimo anniversario della sua nascita. Quest’anno l’appuntamento Le vie dell’Amicizia è dedicato alla Siria, simbolo di un Oriente ferito, e in particolare a Hevrin Khalaf, attivista civile barbaramente uccisa in un agguato lo scorso ottobre: il 3 luglio Riccardo Muti guiderà la sua Cherubini, assieme a musicisti siriani, nell’Eroica di Beethoven. Ancora la Cherubini e Muti per il concerto che, l’11 luglio, corona l’abbonamento 2020, quello con il violoncello solista dei Wiener Philharmoniker Tamas Varga, in programma l’overture dell’Olandese volante di Wagner e la Sinfonia “Dal Nuovo Mondo” e il Concerto n. 2 in si minore di Dvořák.

Si conferma inoltre la formula dei Carnet Open, che consentono l’acquisto di 4, 6 o 8 spettacoli a scelta con riduzione rispettivamente del 10, 15 o 20% sul prezzo dei biglietti e in qualsiasi settore, anche diverso per diversi spettacoli. A partire da giovedì 5 marzo, data di apertura delle prevendite per tutti gli spettacoli, sarà possibile sottoscrivere i nuovi carnet. Abbonamenti da 95 euro (ridotto 85 euro) a 460 euro (ridotto 425).

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