Bagnacavallo, partirà a breve la sperimentazione della carta d'identità elettronica
Il Comune di Bagnacavallo avvierà inoltre a breve la sperimentazione della carta d'identità elettronica.
Il sindaco Eleonora Proni e il responsabile dei Servizi Demografici del Comune di Bagnacavallo, Romano Minardi, hanno incontrato in Municipio nella mattinata di martedì scorso una delegazione del Ministero dell'Interno e dell'Agid (Agenzia per l'Italia Digitale) per la verifica dello stato di attuazione del programma di gestione dell'Anpr, l'Anagrafe nazionale della popolazione residente. Bagnacavallo è infatti uno dei Comuni pilota scelti a livello nazionale per testare il funzionamento dell'Anpr, che prenderà il posto delle oltre ottomila anagrafi dei Comuni italiani, costituendo un riferimento unico per la pubblica amministrazione, le società partecipate e i gestori di servizi pubblici.
La delegazione ha potuto verificare con soddisfazione l'importante lavoro svolto dal Comune per essere in grado di partire al più presto – anche nella prospettiva, entro il 2018, dell’Anpr ampliata allo stato civile e alla leva – con quello che è considerato dal Governo un progetto strategico per la realizzazione dell'Agenda Digitale Italiana. Il Comune di Bagnacavallo avvierà inoltre a breve la sperimentazione della carta d'identità elettronica.
"Abbiamo molto apprezzato la vicinanza istituzionale manifestata dal Ministero dell’interno e dall’Agid - ha sottolineato il sindaco Proni scrivendo a Elisabetta Belgiorno, capodipartimento per gli Affari interni e territoriali del Ministero dell'Interno e ad Antonio Samaritani, direttore dell'Agid - con la visita a Bagnacavallo dei vostri rappresentanti, nel segno di una efficace collaborazione fra amministrazioni centrali e autonomie locali".
Con l'Anpr si realizzerà un'unica banca dati con le informazioni anagrafiche della popolazione residente a cui faranno riferimento non soltanto i Comuni, ma l'intera pubblica amministrazione e tutti coloro che sono interessati ai dati anagrafici, in particolare i gestori di pubblici servizi. Una volta a regime, l'Anpr consentirà la realizzazione della carta d'identità elettronica e del domicilio digitale, dando modo all'Italia di allinearsi agli standard europei quanto a digitalizzazione della pubblica amministrazione. I certificati e le visure anagrafiche potranno essere richiesti dai cittadini in qualsiasi Comune e non soltanto presso quello di residenza.