Polizia locale e Ausl fanno chiudere una casa famiglia: ma al controllo c'erano ancora tre anziani
Decorso il termine concesso alla titolare per sospendere l’attività e ricollocare gli anziani ospiti, quando gli agenti della Polizia locale si sono presentati presso la casa famiglia di Campiano l’attività però era ancora aperta
Un'altra casa famiglia chiusa. Durante le attività di controllo che il Comando di Polizia locale e Ausl Romagna svolgono regolarmente a tutela degli anziani ospiti delle diverse case famiglia presenti nel Comune, lo scorso 5 aprile erano emerse diverse irregolarità in una casa famiglia di Campiano che avevano comportato l’applicazione di diverse sanzioni amministrative, per un totale di circa 4.400 euro. Come previsto dal Regolamento Comunale sulle case famiglia, l’esito dei controlli è stato segnalato allo Sportello Unico per le Attività Produttive del Comune di Ravenna che, preso atto delle carenze riscontrate, ha emesso un provvedimento di sospensione dell’attività, dando un termine di cinque giorni per l’eventuale ricollocamento degli anziani ospiti della struttura.
Giovedì, decorso il termine concesso alla titolare per sospendere l’attività e ricollocare gli anziani ospiti, quando gli agenti della Polizia locale si sono presentati presso la casa famiglia di Campiano l’attività però era ancora aperta e alcuni anziani - tre ultraottantenni - erano ancora presenti, sebbene i parenti fossero stati informati con idoneo anticipo dal personale del Corpo in merito alla imminente sospensione dell’attività.
Per questa ragione la titolare, una imprenditrice ravennate di 72 anni, è stata indagata per il reato di inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità e la casa famiglia è stata chiusa. Due dei tre anziani ospiti, ancora presenti, sono stati affidati alle famiglie, mentre il terzo è stato ricollocato in un'altra struttura, con l’ausilio del Servizio Sociale Associato del Comune di Ravenna.