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Cronaca

"Casa dolce casa", diventano tre gli appartamenti per giovani senza famiglia

I ragazzi compartecipano alle spese dell’appartamento e si impegnano a trascorrere nella casa un periodo di circa un anno, per poi rendersi autonomi

Sono diventati tre gli appartamenti per i ragazzi che, diventati maggiorenni, non possono più risiedere nelle case famiglia e nelle comunità che li hanno ospitati o per i quali cui periodo di affido presso un'altra famiglia si è concluso, ma che allo stesso tempo non hanno una famiglia dalla quale rifugiarsi o un lavoro che permetta loro un'autonomia piena e serena. È per loro che l'associazione Agevolando ha messo in piedi il progetto "Casa dolce casa". Dopo l’inaugurazione, a ottobre 2016, dei due appartamenti al piano terra dello stabile di Lido Adriano, in cui abitano quattro ragazzi inseriti in un percorso di tirocinio o lavoro, è ora operativo anche un terzo appartamento al primo piano e altri quattro ragazzi hanno potuto farvi ingresso. Sono stati proprio loro a dare una mano nell'allestimento dell'appartamento e nell'installazione delle utenze, con la collaborazione dei volontari di Agevolando che aiutano i giovani ospitati anche nelle altre esigenze pratiche, come rinnovare i documenti o scrivere il curriculum.

"La chiave di questo progetto è quella di uscire dall’assistenzialismo e favorire invece il protagonismo dei giovani - spiega Katia Dal Monte, segretaria nazionale di Agevolando e referente della sezione ravennate - I ragazzi contribuiranno alle spese di gestione, noi volontari offriremo loro un supporto relazionale e l’opportunità di sentirsi integrati”.

I ragazzi compartecipano alle spese dell’appartamento e sono soci di Agevolando, hanno firmato con l’associazione un accordo di collaborazione e si impegnano a trascorrere nell’appartamento un periodo di circa un anno, per poi rendersi autonomi (come stabilito dal nostro progetto “Casa dolce casa”). Gli appartamenti sono stati resi abitabili grazie a numerose donazioni e a un grande impegno di tutti i volontari ravennati. Ma in questi mesi i volontari e i ragazzi hanno continuato a lavorare sodo: a marzo sono stati avviati i lavori di ristrutturazione, manutenzione e impiantistica del terzo appartamento. In particolare è stata realizzata la scala per accedere alla mansarda, sistemati gli infissi di porte e finestre, imbiancato, predisposto l’impianto elettrico e idraulico e installata la caldaia. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla donazione di una volontaria della sede ravennate di Agevolando e grazie al contributo dei Piani di zona del Comune di Ravenna. I mobili invece sono stati acquistati con un finanziamento della Fondazione Johnson&Johnson e la lavatrice è stata donata da un’associazione di motociclisti nell’ambito dell’iniziativa “Bikers for care”. Attualmente sono domiciliati nell’appartamento quattro ragazzi, tutti maggiorenni ed ex ospiti di comunità del ravennate. Anche per loro valgono gli stessi principi dei ragazzi che già da ottobre risiedono nei due appartamenti al piano terra. I volontari di Agevolando Ravenna, coordinati da Katia Dal Monte, li supportano nel loro percorso di crescita, affiancandoli e monitorando periodicamente la casa. Vengono organizzate riunioni tra volontari e ragazzi per confrontarsi e migliorarsi oltre che cene periodiche e momenti conviviali. Agevolando inoltre partecipa al tavolo della rete delle associazioni di Lido Adriano, convocato dall’assessora Valentina Morigi.

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