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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Altri casi sospetti di West Nile virus nel ravennate: "Non ci sono vaccini, bisogna proteggersi dalle zanzare"

Casi di virus West Nile in aumento in Italia. Dall'inizio di giugno 2022 sono stati segnalati 94 casi confermati di infezione da West Nile Virus nell'uomo

Casi di virus West Nile in aumento in Italia. Dall'inizio di giugno 2022 sono stati segnalati 94 casi confermati di infezione da West Nile Virus (Wnv) nell'uomo (42 nell'ultimo bollettino); di questi 55 si sono manifestati nella forma neuro-invasiva (16 Emilia-Romagna, 33 Veneto, 4 Piemonte, 2 Lombardia), 19 casi identificati in donatori di sangue (3 Lombardia, 11 Veneto, 4 Emilia Romagna, 1 Piemonte), 19 casi di febbre (2 Lombardia, 16 Veneto, 1 Emilia-Romagna) e 1 caso sintomatico (1 Veneto). Sono alcuni dei dati che emergono dal bollettino settimanale West Nile virus, diffuso dall'Istituto superiore di sanità. Nel ravennate a metà luglio è stato accertato un caso, un 94enne ricoverato in ospedale a Lugo, e come spiega l'Iss sono in corso di conferma positività altri casi sospetti.

Nel documento dell'Iss è riportato che "il primo caso umano della stagione è stato segnalato dal Veneto nel mese di giugno nella provincia di Padova. Sette decessi sono stati notificati tra i casi confermati (5 in Veneto, 1 in Piemonte e 1 in Emilia-Romagna)" e che "nello stesso periodo nessun caso di Usutu virus è stato segnalato". Sul fronte della prevenzione, l'Istituto superiore di sanità precisa che "non esiste un vaccino per la febbre West Nile. Attualmente sono allo studio dei vaccini, ma per il momento la prevenzione consiste soprattutto nel ridurre l'esposizione alle punture di zanzare".

A tal proposito l'Iss consiglia di "proteggersi dalle punture ed evitare che le zanzare possano riprodursi facilmente, usando repellenti e indossando pantaloni lunghi e camicie a maniche lunghe quando si è all'aperto, soprattutto all'alba e al tramonto, usando delle zanzariere alle finestre, svuotando di frequente i vasi di fiori o altri contenitori (per esempio i secchi) con acqua stagnante, cambiando spesso l'acqua nelle ciotole per gli animali e tenendo le piscinette per i bambini in posizione verticale quando non sono usate".

"La sorveglianza veterinaria attuata su cavalli, zanzare, uccelli stanziali e selvatici- è si legge inoltre nel testo- ha confermato la circolazione del Wnv in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Lombardia e Sardegna. Le analisi molecolari eseguite hanno identificato la circolazione del Wnv Lineage 1 e Lineage 2. Sono in corso di conferma positività in provincia di Ravenna e Treviso". (fonte Dire)
 

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