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Cronaca

Versalis, i lavoratori Eni scioperano contro la vendita degli impianti

I sindacati lamentano, rispetto al piano al 2018 condiviso da Eni con le organizzazioni sindacali, come manchino ancora 1,2 miliardi di investimenti degli 1,6 previsti e chiedono che si mantenga la chimica in Italia

Malgrado Eni abbia fatto sapere al Governo che non intende tornare indietro e che la strada della vendita di Versalis è senza ritorno, i lavoratori non si arrendono. E ancora una volta si sono fermati mercoledì per lo sciopero di otto ore indetto dai sindacati, che ha coinvolto tutto il personale del gruppo Eni e della controllata Saipem. Il timore è che l'ultimo grande gruppo italiano della chimica finisca in mani straniere, con tutte le incognite del caso. La mobilitazione si è svolta a Ravenna, ma anche negli impianti produttivi di Brindisi, Marghera, Gela, Priolo, Mantova, Ferrara, Ragusa e Porto Torres. I sindacati lamentano, rispetto al piano al 2018 condiviso da Eni con le organizzazioni sindacali, come manchino ancora 1,2 miliardi di investimenti degli 1,6 previsti e chiedono che si mantenga la chimica in Italia.

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