rotate-mobile
Cronaca Lugo

Celebrata a Lugo la Giornata del Tricolore

Il presidente del Consiglio comunale di Reggio Emilia, Caselli, ha ringraziato l’amministrazione comunale e il sindaco Ranalli per il calore e l’affetto con cui la città

Sabato nell’aula magna istituto tecnico commerciale “Giuseppe Compagnoni” di Lugo è stata celebrata la Giornata del Tricolore 2017, nel 220esimo anniversario della nascita della bandiera italiana. Per l’occasione sono state consegnate le bandiere italiana ed europea a due sezioni del Polo tecnico professionale, quella tecnica “Giuseppe Compagnoni” e a quella professionale “Eustachio Manfredi”. La cerimonia ha visto gli interventi della dirigente scolastica Milla Lacchini, del presidente di Unuci Lugo Renzo Preda e del presidente del Lions Club di Lugo Emanuela Pinchiorri Faccani. È seguita la proiezione del lavoro multimediale “Storia del Tricolore”, a cura degli studenti dell’istituto tecnico “Compagnoni”. Al termine delle proiezioni sono intervenuti il prefetto di Ravenna Francesco Russo, il sindaco di Lugo Davide Ranalli, la presidente del Consiglio comunale di Reggio Emilia Emanuela Caselli.

“La nostra cittadina, a giusto titolo dopo Reggio Emilia, si considera la seconda città italiana che ricorda la nascita del nostro vessillo nazionale - ricorda Renzo Preda, presidente della sezione lughese dell’Unuci -. Con l’iniziativa che proponiamo a Lugo da 20 anni, alternando il Teatro Rossini e l’istituto ‘Compagnoni’ quale sede ospitante, ci rivolgiamo principalmente ai giovani. A tutti gli intervenuti saranno consegnati materiale informativo e una bandiera italiana che vi invito ad esporre con orgoglio”.

“La giornata del Tricolore è importante sotto il profilo culturale e storico, poiché la nostra bandiera è portatrice di valori - ha sottolineato il sindaco Ranalli -. Quest’anno grazie ad un importante lavoro diplomatico abbiamo ritessuto il rapporto con Reggio Emilia, prima città del Tricolore, rappresentata dalla presidente del Consiglio comunale Caselli. Due città diverse con due storie diverse, ma con un legame forte, che è Giuseppe Compagnoni. Il 7 gennaio sono stato ospite delle celebrazioni per il 220esimo anniversario della nascita del Tricolore, a Reggio Emilia. In questa giornata di festa che vogliamo condividere con gli studenti, gli insegnanti e tutte le autorità civili e militari che hanno scelto di essere presenti, si narra la storia del Vessillo. Una storia di valori costruiti faticosamente che ci ricordano l’orgoglio e l’unità che non devono essere confusi con le spinte ultra nazionaliste apparse in più parti del mondo. Essere attaccati alla propria bandiera significa al contrario ripudiare queste spinte divisive e lontane dalla dai valori e di unità che accompagnano il Tricolore. 

Il primo cittadino ha rivolto ringraziamenti per tutti ma in particolar modo per i ragazzi e le ragazze che hanno portato in corteo il tricolore storico e hanno collaborato all’organizzazione dell’evento a testimonianza “di quanto sia radicata in noi la consapevolezza dell’importanza di questa giornata”. “Il messaggio che ci lascia la nostra bandiera – ha ricordato il prefetto Russo - accompagna quei punti di riferimento, talvolta scoloriti dalle difficoltà, necessari al vivere civile. Un ancoraggio che qualora rivisitato in chiave dinamica e attualizzato può rafforzare il comune senso di appartenenza affidando alle nuove generazioni una speranza nel solco dell’insegnamento di coloro che nell’affermazione di tali valori hanno dedicato le loro migliori energie fino al sacrificio della loro vita”.

Il presidente del Consiglio comunale di Reggio Emilia, Caselli, ha ringraziato l’amministrazione comunale e il sindaco Ranalli per il calore e l’affetto con cui la città e soprattutto gli studenti hanno percepito in modo concreto e diretto il significato profondo di questa giornata che ha celebrato i valori di libertà e democrazia.   Il Vessillo Tricolore è stato ideato e proposto dal lughese Giuseppe Compagnoni. L’illustre giurista nel lontano 7 gennaio 1797, al Congresso della Repubblica Cispadana, in qualità di delegato della Legazione di Ferrara (Lugo era sotto giurisdizione estense), ideò, promosse e fece promulgare “che si renda universale lo Stendardo o Bandiera Cispadana di tre colori verde, bianco e rosso e che questi tre colori si usino anche nella Coccarda Cispadana la quale debba portarsi da tutti”, come venne decretato. Oggi, in tutte le enciclopedie o testi di varia natura, Giuseppe Compagnoni è definito universalmente il “padre del Tricolore”.

È dal 1997, anno del bicentenario dalla nascita del Vessillo, che Lugo celebra annualmente la Giornata del Tricolore. La particolarità che distingue la manifestazione, da sempre promossa e organizzata dall’Amministrazione comunale insieme alle sezioni lughesi di Unuci e Lions Club, è che essa coinvolge tutto il mondo giovanile studentesco. Meritano di essere segnalate le edizioni del 2008 al Teatro Rossini in occasione del 60esimo anniversario della Costituzione Repubblicana con la lectio magistralis del professor Valerio Onida, presidente emerito della Corte Costituzionale, e quella del 2011, 150esimo anniversario dell’Unità d’Italia, con la lectio magistralis del professor Maurizio Ridolfi.
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Celebrata a Lugo la Giornata del Tricolore

RavennaToday è in caricamento