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Cronaca

Cent’anni fa la prima guerra mondiale: a Porto Corsini e sul ponte di Brazzano le prime ostilitá

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Alle 15.30 del 23 maggio 1915, l'Italia consegnò al governo austriaco la dichiarazione di guerra, secondo cui le ostilità sarebbero iniziate allo scadere della mezzanotte. In tutta Italia, il 24 maggio si commemora il centenario di quella che è ricordata come la prima "Grande Guerra" mondiale. Le ostilità iniziarono subito, nelle primissime ore dopo la mezzanotte. A essere interessato per prima fu Porto Corsini, con un attacco da parte dei mezzi navali dell'allora Impero austro-ungarico, prontamente respinto dalle forze armate italiane con la perdita della prima vita umana del conflitto. Ma c'è un episodio antecedente l'ora X, precisamente attorno alle 22 del 23 maggio, che assunse da subito un significato simbolico superiore alla sua rilevanza militare e passò alla storia come: "Il primo colpo di fucile della grande guerra sul fronte Italiano". Secondo la ricostruzione di diversi storici, ciò avvenne nei pressi del ponte di Brazzano sul fiume Judrio. Una struttura di legno della dogana, che all'epoca segnava il confine orientale del 1866 tra il Regno d'Italia e l'Impero Austro-Ungarico. Gli autori furono due finanzieri i quali, data la loro natura di guardiani della frontiera, avevano il compito di evitare che il ponte fosse sabotato. Nel corso dell'attività di vigilanza, sorpresero una pattuglia di guastatori austriaci che tentavano di far saltare il ponte e li ricacciarono indietro con un ben concentrato di fuoco. Questo fatto è ricordato con un monumento tuttora presente a Visinale, frazione di Corno di Rosazzo nella provincia di Udine (vedi foto). Rai3 cultura, fa conoscere l'evento con una puntata speciale, "Il tempo e la storia", il 21 maggio, alle ore 13.10, con replica alle ore 20.50 di Rai Storia.

Dando atto del grande lavoro svolto da tutti coloro che a Ravenna si stanno dedicando alle celebrazioni del centenario per i primi fatti bellici, questa potrebbe essere l'occasione per stabilire un rapporto di amicizia, con scambi di conoscenza e culturali, tra le località che per prime sono state interessate da atti della grande guerra mondiale, rispettivamente per terra e per mare, col primo scontro e con la prima vittima, dalle ostilità.

Pasquale Minichini, Lista per Ravenna

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