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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Centri antiviolenza in piazza contro il ddl Pillon: "Così si cancellano 50 anni di diritti"

L’Associazione D.i.Re Donne in Rete contro la Violenza, rete nazionale dei centri antiviolenza in Italia, promuove per il 10 novembre una giornata di mobilitazione generale contro il cosiddetto "DDL Pillon"

L’Associazione D.i.Re Donne in Rete contro la Violenza, rete nazionale dei centri antiviolenza in Italia, promuove per il 10 novembre una giornata di mobilitazione generale contro il cosiddetto "DDL Pillon" in materia di separazione e affido, a cui hanno aderito i centri antiviolenza della Regione Emilia-Romagna e della provincia di Ravenna.

Per quanto riguarda il territorio di Faenza il Centro antiviolenza Sos Donna, in collaborazione con Circolo Arci Prometeo e gruppo 194Donne, ha organizzato un ciclo di iniziative informative e di dibattito dal titolo “2018 o 1018? Emancipazione femminile ai tempi del DDL Pillon” volte ad approfondire il discusso disegno di legge proposto dal Senatore Pillon sulla revisione delle norme in materia di separazione, divorzio e affido dei minori. "Il testo, presentato in commissione giustizia del Senato la scorsa estate, vuole stravolgere il diritto di famiglia - spiegano dal centro antiviolenza - cancellando con un colpo di spugna 50 anni di diritti di donne e minori mettendo a rischio anche le tutele per le vittime di violenza familiare".

La prima iniziativa, “DDL Pillon? Parliamone!” è prevista per martedì 30 ottobre alle ore 18.30 presso l’aula 3 di Faventia Sales (Via San Giovanni Bosco 1) dove verrà realizzata una conferenza informativa sul disegno di legge, per approfondirne gli aspetti tecnici e i possibili risvolti concreti. Interverranno l’Assessora alle Politiche Sociali Claudia Gatta, Maria Teresa Semeraro del foro di Bologna, Antonella Caranese Caposervizio Minori e Famiglia, Settore servizi alla comunità dell’Unione della Romagna Faentina e Valentina Montuschi, psicologa, psicoterapeuta, responsabile minori, violenza assistita e supporto alla genitorialità del Centro antiviolenza Sos Donna.

Il secondo appuntamento, “A proposito del DDL Pillon: colazione con Sos Donna” si terrà il 10 novembre dalle ore 9 alle ore 12, quando il centro antiviolenza Sos Donna di Faenza, sito in via Laderchi 3, aprirà le sue porte alla cittadinanza con una ricca colazione offerta dal “Club del Cucchiaio” per un momento conviviale e informativo. Sarà presente per tutta la mattinata l’avvocata Barbara Liverani del foro di Ravenna, volontaria dell’Associazione Sos Donna, per eventuali chiarimenti e in quella sede verrà presentato il documento promosso dal Gruppo Avvocate di D.i.Re. Contemporaneamente le volontarie dell’Associazione saranno presenti in Piazza della Libertà per un banchetto informativo.

L’ultimo evento è “Indietro non si torna! - La legge e le donne dal '900 ad oggi”, un momento di confronto e dibattito aperto per riflettere sui passi più importanti compiuti da e per le donne nella legge, e su quelli ancora da compiere. L’iniziativa si terrà il 18 novembre alle ore 18.30 presso il Circolo Arci Prometeo (Vicolo Pasolini 6) e interverranno Andrea Valentinotti del foro di Ravenna ed Elena Romito, docente di Storia e Filosofia al Liceo Torricelli – Ballardini di Faenza.

Sos Donna, associazione nata a Faenza l’8 marzo 1994, si occupa di fornire un servizio di prima accoglienza a donne che si trovano in uno stato di temporanea difficoltà, che hanno subito o subiscono violenza, gestendo dal 2000 anche il servizio comunale Fe.n.ice, centro di ascolto e prima accoglienza per le donne in stato di disagio e maltrattate. L’attività di assistenza e ascolto si coniuga a quella di sensibilizzazione e prevenzione tramite eventi, pubblicazioni e corsi di formazione.

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