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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

"Centri storici e commerciali possono lavorare insieme, dobbiamo reagire al mondo che evolve"

Il sindaco de Pascale, in occasione dell'inaugurazione dell'ampliamento dell'Esp, cerca di portare una soluzione alla "guerra" tra centri commerciali e centro storico: "Vogliamo essere una città che si pensa insieme"

Giovedì inaugurerà il nuovo Esp, con l'apertura di 51 nuovi negozi che hanno dato occupazione a 400 dipendenti. "Credo che quest'apertura sia una grande opportunità per la città - commenta il sindaco Michele de Pascale - Non dobbiamo continuare a vedere in contrapposizione centri storici e centri commerciali. Quando una guerra tra due soggetti dura troppo, finisce che arriva un terzo e sconfigge entrambi. In questo caso si tratta dell'e-commerce: siti come Amazon hanno sempre più clienti, noi dobbiamo cercare di puntare sulla qualità e sulla competenza degli impiegati dei negozi".

"Credo che l'ampliamento dell'Esp potrà essere d'aiuto anche per i commercianti del centro storico - continua il sindaco - Fino a oggi i turisti della riviera, nelle giornate di maltempo, si rifugiavano in centri commerciali più grandi altrove, come le Befane a Rimini o il Romagna Center di Savignano sul Rubicone. Con questo ampliamento i turisti potranno scegliere invece di venire all'Esp e, vista la sua posizione strategica a due passi da una città così importante, potranno decidere di visitare anche Ravenna, prendendo "due piccioni con una fava". Centro storico ed Esp possono essere sinergici: lo dimostra anche Coop, che ha deciso di investire nell'Esp ma anche nel mercato coperto del centro di Ravenna,  perchè le due cose non si escludono a vicenda".

"La maggior parte dell'utenza si rivolge sia ai centri commerciali che ai negozi della città, a seconda dei bisogni. Entrambi hanno pregi e difetti: è vero, i centri commerciali sono comodi, freschi d'estate e caldi d'inverno, ma nel centro commerciale "non c'è San Vitale"" - conclude il sindaco - Dobbiamo guardare al futuro e cercare di allargare il bacino a cui ci rivolgiamo. Vogliamo essere una città che si pensa insieme, anche perchè un'alternativa non c'è, se non quella in cui perdono tutti".

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