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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Centro storico, le associazioni presentano il piano: "La Ravenna che vorremmo"

Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna, hanno presentato in maniera unitaria le osservazioni e le proposte al Piano Generale del Traffico Urbano 2015 del Comune di Ravenna

Migliorare l’assetto degli accessi al centro storico affinché il tessuto economico e vitale della città non venga ulteriormente penalizzato da interventi restrittivi il cui valore incide in maniera minimale sui dati dell’inquinamento totale andando invece ad insistere in modo importante sulla già precaria mobilità urbana. Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna, hanno presentato in maniera unitaria le osservazioni e le proposte al Piano Generale del Traffico Urbano 2015 del Comune di Ravenna.

Dallo studio emerge come "il parco auto attualmente circolante che negli ultimi anni ha registrato un trend negativo, passando da 671 auto ogni mille abitanti nel 2011 alle 649 auto nel 2013. Altro dato importante è quello relativo all’inquinamento ambientale: le centraline Arpa nel 2010 registravano 46 sforamenti contro i 27 del 2014. Dati che testimoniano la graduale inversione di tendenza auspicata già da diverso tempo e che si sta modificando anche a livello regionale, come si può evincere nelle recenti osservazioni al Piano Regionale sulla Qualità dell’aria presentato dalle Associazioni di categoria; tutto ciò, considerando, inoltre, che il traffico veicolare incide solo per il 30% sul totale delle emissioni di gas inquinanti e che quindi risulterebbe decisamente inopportuno continuare a penalizzare la viabilità a servizio del Centro Storico".

ZTL e SIRIO - Per le associazioni di categoria "l’obiettivo della ZTL è quello di ostacolare l’attraversamento di traffico improprio. Il principio seppur condivisibile si è trasformato nella sua implementazione in un taglio netto ed indiscriminato delle opportunità di accessibilità al centro storico in riferimento soprattutto a tempi di percorrenza e orari. Per questo l’approccio che continuiamo a suggerire è quello di avviare periodi di sperimentazione, utili a raccogliere dati sui flussi,con l’obiettivo di ripensare le Ztl secondo una logica più flessibile. Bene in questo senso l’apertura appena concessa all’apertura di alcune Ztl alle 18:30".

Per la Ztl di via Baccarini, le associazioni propongono la "pedonalizzazione del primo tratto con la realizzazione di arredo urbano, sino all’incrocio con via Rondinelli". Quindi "riaprire la seconda parte di via Baccarini, in quanto i risultati della chiusura hanno testimoniato l’inutilità della ztl, con l’unico effetto di portare alla chiusura le attività presenti. Tale intervento ha prodotto la chiusura di alcune attività lungo via Baccarini e comunque danneggiato altre attività presenti nel Borgo San Rocco".

Per via Guaccimanni, viene chiesto "di sperimentare l’apertura del varco dalle 12 alle 24. Questo non andrebbe ad inibire la funzione principale della ztl, che dovrebbe essere quella di ostacolare l’attraversamento da parte dei lavoratori della zona portuale ed artigianale della città". Per le associazioni di categoria questo "faciliterebbe l’accesso al parcheggio di largo Firenze; e andrebbe a collegare alla zona di accesso al centro della direttiva di Viale Randi (i dati dicono essere la zona col tasso occupazione più alto di parcheggi) la zona di sosta lungo i viali della stazione".

Per via Angelo Mariani-via Gordini, viene proposta "la chiusura 0/24 della Ztl che attraversa il pieno centro storico tagliando in due la zona pedonale di Ravenna e la passeggiata tra alcuni dei monumenti e luoghi più importanti della città (piazza San Francesco, Tomba di Dante, Teatro Alighieri, Piazza Garibaldi, Piazza del Popolo)". Per via Di Roma, viene chiesto di sperimentare "l'apertura del tratto di via di Roma all’incrocio con via Mariani dalle 12 alle 24". Per via Ponte Mariano e l'ipotesi di Ztl in via Paolo Costa, le associazioni ribadiscono "ilparere positivo sulla chiusura 0/24 di via ponte marino. Come riteniamo inopportuno anche solo ipotizzare le chiusure di via Paolo Costa, via Girolamo Rossi e via Pascoli".

PARCHEGGI

Per le associazioni è necessario progettare e programmare l’ampliamento di parcheggi come quello di via Cura, via Renato Serra, Santa Teresa (via De Gasperi), via Beatrice Alighieri e Orto Siboni. "In alcuni casi si potrebbe da subito intervenire con un ampliamento dell’orario di apertura ed un differente sistema per la gestione, come potrebbe essere (riservandoci di verificare i feedback di questi primi mesi dall’inaugurazione) quella attuata per il parcheggio di via Guidarello Guiderelli: Santa Teresa e Port’Aurea. Sull’area di sosta di Largo Firenze e le proposte di ZTL avanzate negli scorsi mesi su via Pascoli, riteniamo sia opportuno discuterne con più attenzione. La nostra posizione è comunque ad oggi contraria, in quanto i flussi di attraversamento potrebbero trasformarsi a tal punto da mettere in difficoltà la rete commerciale e artigianale presente nel Borgo San Rocco, che molto deve al passaggio delle auto".

Per le associazioni, "un’altra necessità  sulla quale occorre avviare quanto prima una discussione èla rimodulazione di orari e tariffe della sosta a pagamento. Concretamente pensiamo si debba riflettere su tre aspetti: stop al pagamento della sosta dalle ore 18:30; apertura intervallo nel pagamento della sosta tra le 13:00 e le 14:00 in modo da favorire la permanenza in orario di pausa pranzo di chi si reca in centro per lavoro(artigiani, rappresentanti, professionisti, ecc); inoltre ipotizzare forme di abbonamento o tariffazioni con pagamento forfettario della mezza giornata o della giornata intera Queste piccole proposte seguono la logica di rimodulare il pagamento della sosta in un’ottica più attenta alle esigenze dei fruitori del centro storico. Per fare un altro piccolo esempio in questo senso:  i parchimetri dovrebbero permettere anche fuori dall’orario previsto per il pagamento, ad oggi le 20, di inserire carte o monete per pagare la sosta già per il mattino seguente".

Per favorire la fruibilità dei parcheggi di concentrazione della sosta, le associazioni evidenziano che devono esser tenute in considerazione due caratteristiche imprescindibili: indicazioni stradali e sicurezza. Viene chiesta "l’ideazione di una nuova toponomastica per i parcheggi che si raccolgono attorno al centro. Per fare alcuni esempipotrebbero essere utilizzati i punti cardinali Area Parcheggi Sud oppure i nomi di monumenti o punti di interesse più vicini all’area di sosta: Parcheggio Battistero degli Ariani, anziché Parcheggio Beatrice Alighieri".

"Le indicazioni stradali devono essere facilmente leggibili, seguendo un approccio di usabilità applicato alla segnaletica - viene rimarcato -. In questo senso lungo il percorso di ingresso al centro storico potrebbe essere utile segnalare prima l’area aggregata della sosta “Area Parcheggi Sud-Ovest” e mano a mano che ci si avvicina il dettaglio dei parcheggi che per quell’area sono: Santa Teresa, Guidarello Guidarelli, Port’Aurea, Cura. Inoltre se la tecnologia presente nel nuovo parcheggio di via Guidarello Guidarelli, fosse riproposta per altre aree di concentrazione della sosta, sarebbe possibile avere un conteggio in tempo reale dei posti realmente disponibili. Altra cosa quindi rispetto ai cartelli luminosi, ma immobili, che in questi anni ci hanno abituato a vedere sempre gli stessi numeri di posti disponibili".

"Tenuto in considerazione che diverse delle aree di sosta individuate sono nascoste all’interno di mura di cinta o circondate comunque da edifici, occorre garantire agli utenti la percezione di massima sicurezza in ogni ora del giorno - viene rimarcato -. Per questo videosorveglianza e ed adeguata illuminazione sono strumenti imprescindibili.In questo caso occorrerà tener conto non solo della sola area parcheggio, ma anche i passaggi pedonali che portano al parcheggio.Un esempio è passaggio pedonale del parcheggio di Torre Umbriatica".

BICICLETTE E CICLOMOTORI

Le associazioni rimarcano la necessità di "completare il percorso ciclopedonale zona Pala de Andrè Marina di Ravenna". Inoltre viene evidenziata "la necessità di collegare la pista ciclabile che arriva in rotonda Gran Bretagna con viale Europa, sino a via Canale Molinetto". Le associazioni chiedono inoltre il "potenziamento e la valorizzazione del percorso ciclopedonale Lido Adriano – Punta Marina – Marina di Ravenna". Nel documento viene evidenziato di "incentivare anche la mobilità a due ruote a motore". Viene giudicata positiva "l’assicurazione avuta pubblicamente dall’Amministrazione Comunale che, nella ‘nuova’ Piazza Kennedy, non si perderanno posti rispetto a quanto offerto oggi (circa 75 posti compresa Via Rasponi)".

Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna ritengono che "debbano essere trovati nuovi posteggi-moto in Piazza dei Caduti/Via De Gasperi (in quest’ultima via si potrebbe utilizzare in parte il largo marciapiede di fronte ai portici) e sicuramente meglio protetti/indicati quelli oggi presenti a lato di Piazza Baracca. Sempre per quanto riguarda i posteggi, crediamo sia opportuno prevederne un numero maggiore anche nella zona dell’incrocio tra Via di Roma/Via Diaz, sempre avendo cura siano ben visibili dalla zona pedonale (sensazione di sicurezza per i proprietari). In questo settore del centro, anche alla luce della maggiore attrattività delle attività operanti in Via Ponte Marino, riteniamo debbano essere aumentati i posteggi moto in zona Via Paolo Costa/Via Ferruzzi (eventualmente utilizzando quest’ultima via a fondo chiuso). Via Boccaccio, poi, chiusa alle auto, potrebbe rimanere un ottimo ‘contenitore’ protetto per i mezzi a due ruote. Sempre allo scopo di fluidificare il traffico e convincere gli automobilisti a rivolgersi a mezzi più agili, parchi, meno inquinanti e meno voraci di spazio, occorrerebbe poi prevedere la possibilità di evitare lunghi e inutili percorrenze obbligate. Riteniamo che alcune ZTL o alcune corsie preferenziali riservate a bus e taxi possano essere sperimentalmente aperte ai veicoli a due ruote (Via Guaccimanni, Via Guerrini, Via di Roma)".

VALORIZZAZIONE PERCORSI PEDONALI - Per le associazioni è "giusto investire nella bellezza e sicurezza dei percorsi pedonali, partendo da quelli strategici per il collegamento con le aree di sosta e i principali percorsi turistico culturali". Per quanto riguarda via Salara, viene rimarcato, "è una strada commercialmente viva e con negozi gestiti direttamente da piccoli imprenditori. Questo contribuisce a creare una proposta merceologica varia ed originale. Di fatto è un valore aggiunto per la proposta complessiva del centro storico. Insieme a Ponte Marino, anch’essa cresciuta molto commercialmente negli ultimi anni, si sta affermando come una nuova e rinnovata area dello shopping rispetto alla principale via Cavour da anni riconosciuta come la principale via dello shopping. Per favorire e appoggiare questa vitalità commerciale, pensiamo sia doveroso intervenire quanto prima con un progetto concordato di ripavimentazione e arredo urbano".

Via Maggiore, viene ricordato, "è uno dei principali ingressi al centro storico e dove grazie alla residenza ed al forte passaggio mantiene una forte caratteristica commerciale. In quest’area esiste un complicato nodo da sciogliere che da una parte vede la necessità di mantenere i parcheggi ora presenti e dall’altra la valorizzazione dei percorsi pedonali. Proponiamo sia portato avanti uno studio particolareggiato per la valorizzazione dell’area che tenga conto di entrambi gli elementi".

Vista la riorganizzazione in corso di piazza Resistenza che si caratterizzerà una delle principali aree di sosta per i pullman turistici, per le associazioni è "necessario lavorare contestualmente affinché sia predisposto un percorso pedonale riconoscibile, che colleghi e guidi i turisti da tale area alla futura piazza Kennedy dove già ha sede lo IAT". "Strettamente urgente è la valorizzazione del passaggio che collega Via Girolamo Rossi al parcheggio di Torre Umbriatica: "er il futuro occorre comunque ripensare ad una valorizzazione della via, che non deve essere tradotta con la chiusura al traffico, bensì con una pavimentazione e un arredo tale da comunicare all’autista cautela e attenzione sia per il contesto che per i pedoni e ciclisti che attraversano la via".

MOBILITA’ SMART  E SOSTENIBILE - Le associazioni chiedono "di aumentare le torrette per la ricarica elettrica. Per esempio parcheggi  Beatrice Alighieri eGuidarello Guidarelli"; e "di prevedere anche aree di sosta con torretta di ricarica per mezzi elettrici in Piazza Kennedy ed in piazza Baracca, da dedicare a progetti  di car sharing e/o di riorganizzazione del trasporto merci. Come evoluzione del progetto regionale Stimer e provato il successo dell’applicazione mobile myCicero, le associazioni propongono lo studio di una applicazione che racchiuda tutte le opzioni di mobilità in città: parcheggi a pagamento, Bike Sharing, autobus e treni regionali". Infine "lanciare attraverso gli strumenti di comunicazione dell’amministrazione un concorso di idee per imprese e start up già costituite che propongano soluzioni innovative di mobilità sostenibile (anche in collaborazione con gli altri comuni della Romagna) prospettando una partnership e accreditamento alle migliori soluzioni proposte".

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