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Cronaca Cervia

Cervia, confermata anche per il 2022 la tassa di soggiorno: incassati quasi 3 milioni lo scorso anno

Il vicesindaco Armuzzi: "Il ricavato della tassa è destinato a finanziare interventi in materia di turismo e quelli a sostegno delle strutture ricettive"

L’amministrazione comunale di Cervia ha confermato anche per il 2022 l’imposta di soggiorno con le stesse tariffe e modalità di quest’anno. L’applicazione dell’imposta è in vigore solo nel periodo estivo dal 1 maggio al 30 settembre compresi ed è esclusa per i pernottamenti nel periodo tra il 1° gennaio e il 30 aprile e tra il 1° ottobre e il 31 dicembre di ogni anno. Sono rimaste invariate anche le tipologie e classificazioni delle strutture ricettive, così come definite dalla normativa di riferimento ed in particolare da quella regionale di settore.

Il vicesindaco Gabriele Armuzzi ha dichiarato: “Il gettito è destinato a finanziare interventi in materia di turismo e quelli a sostegno delle strutture ricettive, compresi interventi di manutenzione, sicurezza, fruizione e recupero dei beni culturali ed ambientali, promozione e grandi eventi, nonché dei relativi servizi pubblici locali.Siamo molto soddisfatti della positiva collaborazione degli albergatori e dei gestori delle altre strutture ricettive, consapevoli che questo contributo è uno strumento utile e vantaggioso per finanziare e sostenere il turismo, facendo crescere l'economia”.

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