rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Cervia

A Cervia partono i lavori alla duna di protezione, ma i bagnini lanciano l'allarme: "Costa sempre più colpita dall’erosione"

Un’operazione indispensabile che si ripete da più di 30 anni: un investimento annuale di circa 300.000 euro a carico degli stabilimenti balneari. Il presidente della Cooperativa bagnini: "Le ultime burrasche hanno eroso una quantità enorme dì spiaggia"

Anche per l’inverno 2021/2022 è partita la realizzazione della “duna”, la barriera di sabbia lunga circa 9 km, e collocata tra il mare e l'entroterra, che protegge dalle mareggiate gli stabilimenti balneari, le abitazioni, gli alberghi e le attività commerciali in prima linea della costa di Cervia. Una protezione che ogni anno viene realizzata entro la prima metà del mese di ottobre, per non trovarsi sprovvisti davanti alle mareggiate autunnali. La realizzazione della duna, che ha un costo complessivo annuale di circa 300.000 euro (45 sono i giorni di realizzazione che comprendono anche le operazioni di livellamento, 10 sono le macchine operatrici utilizzate dal personale esperto) è sostenuta dagli stabilimenti balneari soci della Cooperativa bagnini di Cervia.

Un impegno che è unico in Italia in termini d’investimento privato su una struttura che ha funzione pubblica. In altre località, vicine a Cervia, infatti, il costo è a carico della Pubblica Amministrazione. Le caratteristiche della duna, altezza, dimensione, larghezza base, ecc, sono autorizzate, e quindi vagliate, dal Comune di Cervia e dalla Regione Emilia Romagna. Nel tratto di spiaggia a nord di Milano Marittima e di Tagliata ogni anno le operazioni sono più complesse perché la spiaggia è più colpita dall’erosione del mare. Quest’anno l’emergenza ha assunto aspetti particolarmente preoccupanti.

“Anche quest’anno la Cooperativa bagnini ha iniziato i lavori di innalzamento della duna di sabbia sulle spiagge – afferma Fabio Ceccaroni presidente della Cooperativa – affrontando un costo che è sempre più alto per via delle sempre più frequenti e devastanti mareggiate. L’area spiaggia di Tagliata e una parte rilevante del tratto di Milano Marittima nord è priva di sabbia. Le ultime burrasche hanno eroso una quantità enorme dì materiale con il risultato che le ruspe non possono operare. La prima conseguenza di questa situazione è che le aziende balneari prospicienti  questi tratti non potranno essere messe in sicurezza e con esse gli alberghi e le residenze di ”prima linea “, senza dimenticare la pineta. La Cooperativa ha eseguito in questi giorni diversi sopralluoghi utili alla mappatura delle battigie esposte e abbiamo invitato i soci più esposti a mettere in salvaguardia le attrezzature da possibili ingressioni marine. Ora siamo in contatto con dirigenti comunali che stanno prestando la massima collaborazione – conclude Ceccaroni - e nelle prossime ore la Cooperativa solleciterà interventi urgenti alla Regione Emilia-Romagna”.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Cervia partono i lavori alla duna di protezione, ma i bagnini lanciano l'allarme: "Costa sempre più colpita dall’erosione"

RavennaToday è in caricamento