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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Chiazza di idrocarburi nel Bevano, forse c'è il dolo: "Prendere i responsabili"

Il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ha firmato con tutta urgenza l'ordinanza di divieto di balneazione nel tratto di mare alla foce del Bevano.

Il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ha firmato con tutta urgenza l’ordinanza di divieto di balneazione nel tratto di mare alla foce del Bevano. Il provvedimento si è reso indispensabile a causa di una chiazza di idrocarburi che dal torrente Bevano si stava dirigendo proprio in direzione mare, e che è stata segnalata dai responsabili del Servizio Tecnico di Bacino dei fiumi romagnoli e dai referenti della Protezione Civile regionale.

PARTITO DAL FORLIVESE - A quanto pare lo sversamento proviene dal forlivese e la macchia nella serata di sabato si trovava all'altezza di Castiglione di Ravenna. Il livello dell'acqua nel Bevano è basso e la macchia procede lentamente. La Protezione Civile Regionale ha attivato la propria centrale operativa per cercare di recuperare le attrezzature idonee. Arpa è stata coinvolta e ha programmato sopralluoghi e verifiche. Gli uomini del Servizio Tecnico di Bacino dei fiumi romagnoli sono sul posto e stanno valutando insieme ai tecnici di Arpa e di Hera i possibili interventi di pulizia.

PARE CI SIA IL DOLO - “Al momento - ha detto il sindaco di Ravenna - non abbiamo notizie di segnalazioni di incidenti o avarie che abbiano provocato questo sversamento. Se non arriveranno segnalazioni di questo tipo ci troveremo di fronte a uno sversamento doloso, dannoso per l'ambiente all'avvio della stagione turistico - balneare nel week end di Pasqua. In questo caso chiedo alle autorità competenti di fare il possibile per individuare i responsabili di un atto così scellerato".

IL SOPRALLUOGO IL GIORNO DI PASQUA - Domenica mattina il sindaco si è recato, insieme all'Assessore al Turismo Massimo Cameliani, alla foce del fiume Bevano, "per vedere di persona gli effetti dello sversamento di idrocarburi nel torrente. Per ora gli effetti dello sversamento, che è ancora in corso, non appaiono rilevanti, ma per ragioni precauzionali rimane in vigore la mia Ordinanza di divieto di balneazione alla foce del Bevano. Alle ore 12 i tecnici di Hera, del Servizio Tecnico di Bacino e della Protezione Civile hanno ultimato la realizzazione di uno sbarramento con panne sul Bevano all'altezza di San Zaccaria".

PROBABILMENTE NAFTA - "Nel pomeriggio è in programma la realizzazione di un secondo sbarramento con panne sul Bevano al Savio all'altezza del ponte sulla ex SS16 - prosegue il primo cittadino -. Sono in corso le attività di ricerca per individuare il punto della "perdita " di idrocarburi, probabilmente nafta, che anche se non dolosa è a mio giudizio colposa, con potenziali effetti, che in questo momento non si profilano significativi, su una delle più belle zone naturalistiche d'Europa. Il Comune monitora la situazione in costante contatto con il Prefetto di Ravenna e le autorità competenti".

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