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Cronaca

Un'aula universitaria nella Chiesa di San Domenico, il sindaco: "Recupero di un luogo di grande prestigio"

La chiesa di San Domenico all'inizio di via Cavour potrebbe vedere nuova luce diventando aula universitaria. La proposta nei giorni scorsi è arrivata da Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna e di Abi (associazione bancaria italiana)

La chiesa di San Domenico all'inizio di via Cavour potrebbe vedere nuova luce diventando aula universitaria. La proposta nei giorni scorsi è arrivata da Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Ravenna e di Abi (associazione bancaria italiana), e a raccoglierla è stato il sindaco Michele de Pascale. La chiesa di san Domenico, datata all’anno 1269, fu costruita in prossimità dell’allora fiume Padenna. La chiesa subì rimaneggiamenti già nel Trecento, quando venne ampliata e riconsacrata il 6 agosto 1374. La chiesa venne poi quasi interamente e rapidamente ricostruita tra la fine del XVII e l’inizio del XVIII secolo su disegno di Giovan Battista Contini mentre l’altare nella cappella si deve al ravennate Camillo Morigia. Si conservano nella sagrestia tracce di affreschi trecenteschi di scuola riminese.

"Per la nostra città, da sempre attenta alla valorizzazione e conservazione del suo patrimonio, l'inagibilità di questo straordinario luogo lascia un vuoto che è assolutamente utile e necessario colmare - spiega il sindaco de Pascale - In questo senso le parole del presidente Patuelli, che mi aveva più volte confidato, e la grande disponibilità dimostrata da sua eccellenza l'Arcivescovo Ghizzoni, rappresentano una premessa favorevole a una positiva azione civica di recupero e rifunzionalizzazione. Nella storia più o meno recente della nostra città abbiamo esempi straordinari di rigenerazione di spazi civili e religiosi nel segno della cultura e della formazione: Museo Nazionale, Biblioteca Classense, Mar, T'amo, Teatro Rasi, ne sono fulgidi esempi".

"L'arrivo a Ravenna dell'Università di Bologna si è inserito in questa solida tradizione sul versante della formazione, che già aveva coinvolto anche diversi istituti scolastici - continua il primo cittadino - Uno su tutti preme citare i lavori appena conclusi dalla Provincia a Santa Maria delle Croci. Ora si può aprire un nuovo importante capitolo, che ovviamente condivido a pieno e che sarebbe di grande importanza per Ravenna, non solo per mettere a disposizione del nostro Campus universitario - con iscrizioni sempre più in crescita - uno spazio più adeguato e di grande prestigio nel cuore della città, ma anche nella direzione di una strategia più ampia di valorizzazione del nostro patrimonio, che intende evitare il più possibile di lasciare monumenti chiusi e non fruibili, nell’ottica più vasta di sviluppo e promozione della cultura e del turismo, piano su cui Ravenna è sempre più impegnata. Le prime tappe devono essere la definizione degli attori disponibili a collaborare, Arcidiocesi, Ateneo, Comune e Fondazioni, e la stima preliminare dei costi. Come abbiamo visto in tante altre occasioni, sono certo che il lavoro condiviso e integrato tra tutti gli attori coinvolti porterà alla concretizzazione di un progetto straordinario e di grande utilità per la nostra città".

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