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Cronaca Lugo

Chiusura della Dogana di Lugo: poste le basi per una strategia condivisa per favorire le imprese del territorio

ulla vicenda, la giunta dell'Unione ha fin da subito messo in campo tutte le strategie necessarie al coinvolgimento dei portatori di interesse

Si è tenuto lunedì mattina, nella Sala del Consiglio della Rocca di Lugo l'incontro promosso dalla Giunta dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna per discutere sulla soppressione, da parte dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli, della sezione operativa territoriale Lugo Faenza, a far data dal 31 dicembre. Al tavolo, punto di partenza per delineare le nuove strategie per favorire le imprese del territorio, hanno preso parte il presidente dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna Luca Piovaccari, il vice presidente dell'Ucbr Davide Ranalli, l'assessore alle Politiche europee del Comune di Faenza Andrea Luccaroni in rappresentanza dell’Unione della Romagna Faentina, i rappresentanti del Tavolo dell’imprenditoria della Bassa Romagna.

“Le considerazioni legate alla necessità di riorganizzazione dell'ufficio delle Agenzia delle dogane - hanno ribadito gli amministratori -  devono essere legate alla necessità di innovare le modalità del servizio reso alle imprese dei territori della Bassa Romagna e della Romagna Faentina. È nostra intenzione, dopo aver posto in campo ogni possibile iniziativa per mantenere l'attuale sede, formulare in modo condiviso una risposta operativa aderente alle richieste emergenti per creare un servizio all'utenza in termini di semplificazione dell'attività di sdoganamento”. 

In definitiva per meglio comprendere le forme alternative di fruizione del servizio doganale nelle attività di import export in linea con il Cdu, il Codice Doganale dell'Unione europea di recente approvazione (è in vigore dal 1 maggio 2016), serve un reale supporto informativo e operativo da parte dell'Agenzia delle Dogane tale da favorire le imprese del territorio.  Sulla vicenda, la giunta dell'Unione ha fin da subito messo in campo tutte le strategie necessarie al coinvolgimento dei portatori di interesse.

Lo scorso anno aveva già comunicato la propria disponibilità a esplorare l’opzione di farsi carico dei costi per il mantenimento della sede, ripartendoli tra il Comune di Lugo e Imola Legno, in modo che l’affitto della palazzina non avrebbe più dovuto gravare sullo Stato; inoltre, sempre in compartecipazione con Imola Legno, l’amministrazione aveva dato disponibilità a valutare la costruzione di nuovi uffici, per ovviare al problema dell’obsolescenza di quelli attuali. Mercoledì è stata convocata una nuova seduta del Tavolo dell’imprenditoria, in cui sarà redatto un documento condiviso da sottoporre all’Agenzia delle dogane e dei monopoli, alla quale verrà chiesto un incontro da fissare al termine dell’estate.
 

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