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Cronaca

Cicloturismo, una rete degli hotel per chi viaggia in bicicletta

Ravenna e tutta la sua provincia hanno un potenziale unico in questo senso, con i lunghi percorsi pianeggianti, i panorami suggestivi, i parchi, le riserve naturali, le grandi ciclovie

Cresce sempre di più il numero dei turisti che scelgono la bicicletta come 'leitmotif' per le loro vacanze. La suggestione di vacanza va da quella più avventurosa - nella quale, zaino e borsoni, ci si muove esclusivamente con la bici e con il treno per raggiungere il luogo della vacanza o rientrare in sede - sino a quella più soft, in cui si fa la scelta di muoversi con l’auto o con il camper caricando le bici al seguito. Ciò che accomuna questa utenza è che questo genere di turista è interessato a poter fruire di strutture ricettive che consentano di ricoverare in modo sicuro la propria bici e fare interventi di piccola riparazione in una ciclofficina essenziale, attrezzata e messa a disposizione dall’albergo.

Come dimostra la prima indagine nazionale condotta dall’Università dell'Insubria e Fiab, c’è stata una forte crescita di questo tipo di vacanza lenta, fatte soprattutto in coppia (28%) o con gli amici (23%), con tappe giornaliere che, per il 70%, si aggirano tra i 50 e i 70 chilometri, con una durata media della vacanza di 5 notti. Anche studi condotti da Eurovelo (dati 2012) e riportati sul sito di Comuni Ciclabili Fiab indicano che ogni km di ciclabile inserito in una valida rete cicloturistica costa tra 30 e 300 mila euro e produce un indotto medio di 110.000 euro all’anno, che ricade in buona parte sulle strutture ricettive e di accoglienza. Si tratta di un tipo di turismo legato al territorio, ancora più attento nel periodo in cui ci troviamo, con la pandemia da Covid che spinge verso approcci nuovi dell’esperienza turistica.

Fiab ha un suo brand di prodotto, 'Albergabici', che si rivolge esattamente alle strutture ricettive, sia quelle che sono già bike-friendly sia che vogliano diventarlo. Albergabici è il portale che dal 2003 racchiude oltre 600 strutture ricettive italiane bike friendly, attrezzate per garantire i servizi di accoglienza indispensabili a chi si muove sulle due ruote. Già in molte regioni italiane Federalberghi e Confcommercio hanno stretto convenzioni con Fiab. Come è stato rappresentato in occasione dell’ultimo incontro con l’assessorato al Turismo, Ravenna e tutta la sua provincia hanno un potenziale unico in questo senso, con i lunghi percorsi pianeggianti, i panorami suggestivi, i parchi, le riserve naturali, le grandi ciclovie che l’attraversano, come Adriabike e Ciclovia Adriatica. Quindi lo scenario è l’ideale per accogliere chi predilige un turismo lento e di qualità.

Per le strutture ricettive, entrare nel circuito Albergabici significa intercettare il target dei cicloturisti con l’aiuto della Fiab, beneficiare di una vetrina importante e di utenza finalizzata, con una visibilità di livello nazionale e internazionale, amplificata dalla presenza anche sil sito della rete ciclabile italiana. La scelta da parte degli albergatori di mettere a disposizione depositi dove lasciare la bici, attrezzi specifici per la manutenzione e per piccole riparazioni al proprio mezzo, punti per la ricarica delle elettriche, affiancando magari anche proposte di tipo salutistico nella proposta dei menù, oggi così in voga, sarebbe un’ottima carta da giocare per aumentare l'appeal del nostro territorio.

“La bicicletta è uno strumento sempre più importante per la filiera turistica – ribadisce l’assessore al turismo, Giacomo Costantini - Il Comune di Ravenna ha investito e continua a investire sulla infrastrutturazione e la segnalazione di questi percorsi, come nell’ultimo progetto delle ciclofficine a libero uso. L’assessorato al turismo, oltre a digitalizzare questi percorsi è impegnato nella costruzione di prodotti turistici che vantano percorsi cicloturistici molto attraenti, come per quanto riguarda le Vie di Dante e il nuovo progetto di Via Romagna e anche per le visite guidate proponiamo sempre più spesso visite guidate in bicicletta. Il contributo di Fiab è prezioso sia nei confronti del pubblico quanto nei confronti degli imprenditori del ricettivo che possono cogliere l’opportunità di fornire migliori servizi a chi ama la bicicletta".

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