Cittadina con l'hobby delle indagini, fa arrestare un pusher a Lido Adriano

Nel pomeriggio di martedì 14 luglio i carabinieri della Compagnia di Ravenna hanno arrestato un cittadino tunisino per spaccio di sostanze stupefacenti. A dare l'allarme è stata una cittadina che, insospettita per i movimenti dello straniero, ha segnalato il tutto al 112. Verso le 18, una pattuglia dell'Arma di Lido Adriano ha intercettato il giovane, un 27enne già noto alle forze dell'ordine per reati inerenti agli stupefacenti, e hanno continuato a sorvegliarlo senza farsi notare. All'improvviso è arrivato l'ennesimo cliente del pusher e, il tunisino, dopo aver ricevuto l'ordinazione, si è allontanato per recuperare la droga nascosta nel vaso di un'aiuola. E' quindi scattato il blitz che ha permesso di ammanettare il 27enne e di recuperare 3,85 grammi di eroina, suddivisi in 3 dosi, e 1,1 grammi di cocaina, divisi in 2 dosi, che lo straniero aveva addosso oltre a 600 euro ritenuti provento dello spaccio. L'ulteriore perquisizione del vaso, invece, sono state scoperte altre 3 dosi di eroina. Il pusher è stato trattenuto in camera di sicurezza sino al rito direttissimo, celebrato nella mattinata del 15 luglio, nel quale il tunisino ha patteggiato la pena di un anno e 3mila euro di multa, in più è stato applicato il divieto di ritorno nella provincia di Ravenna.

Nella tarda serata di mercoledì 15 luglio, sempre a Lido Adriano, i carabinieri hanno arrestato anche un albanese 51enne. Lo straniero era già finito in carcere ma, poi, aveva ottenuto la libertà subordinata alla conduzione di attività lavorativa e a determinati orari. I militari dell'Arma, tuttavia, hanno svolto ulteriori accertamenti in seguito, accertando che l’uomo non si era mai recato sul luogo di lavoro che aveva dichiarato; in più era stato notato da un militare libero dal servizio, mentre faceva il bagno in un lido della frazione ravennate. Per l’uomo, anch’egli per reati in materia di stupefacenti, si sono riaperte i portoni del carcere.