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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Il Comune vuole dare la cittadinanza onoraria al capo della Protezione Civile Gabrielli

La ragione è il legame che il Gabrielli sta costruendo con Ravenna, grazie a Bartolotti e alla Micoperi, nell'avventura del recupero della Costa Concordia al largo dell'isola del Giglio

“Propongo al Consiglio Comunale  di conferire la cittadinanza onoraria al dottor Franco Gabrielli, Responsabile nazionale della Protezione civile. Ho informato questa mattina il nostro Prefetto Fulvio Della Rocca, che mi ha espresso il suo forte apprezzamento per questa scelta”: il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci lo annuncia alla stampa.

Le motivazioni di questa scelta sono principalmente due, per il primo cittadino ravennate. La prima- spiega – “ in un territorio disastrato come quello italiano  che,  ad ogni calamità naturale,  vede messo  in discussione il suo già precario equilibrio idrogeologico, il sistema della Protezione civile riveste un ruolo cruciale. Per le azioni che è  in grado di mettere in campo in momenti estremamente difficili e delicati,  grazie ad un sistema di coinvolgimento ad ampio raggio di istituzioni, forze di polizia, operatori sociali e sanitario, nonché di organizzazioni del volontariato altamente specializzate”.

Cittadinanza onoraria a Gabrielli, l'annuncio (Foto M.Argnani)

 “Ma soprattutto, e questo è l’aspetto fondamentale,  per il ruolo prezioso che potrebbe svolgere sul versante della prevenzione. Che non rientra  di fatto fra i compiti della Protezione civile ma Gabrielli ne  è un convinto sostenitore. Nel corso del suo incontro con gli studenti al Liceo Scientifico di Ravenna, ha sottolineato come nel nostro Paese la Protezione civile  è  un problema culturale. Io dico che dobbiamo fare crescere la cultura della Protezione civile, che significa in primo luogo volere bene al nostro territorio, rafforzarlo e tutelarlo. Significa  regole chiare e leggi per costruire in modo compatibile con l’ambiente, tenendo conto delle sue caratteristiche. Significa  fare crescere consapevolezza e responsabilità. Intervenire a monte e non a valle”.

“Conferendo questa onorificenza a Franco Gabrielli vogliamo dimostrare la nostra riconoscenza a tutti gli operatori della Protezione civile, che lavorano in questo campo delicato, scegliendo, in molti casi, di impegnarsi gratuitamente al servizio della comunità2.

La seconda ragione è il legame che il Gabrielli sta costruendo con  Ravenna, grazie a Bartolotti e alla  Micoperi. Dice Matteucci: “Gabrielli  è anche Commissario delegato per l’emergenza conseguente al naufragio della motonave Costa Concordia che lo ha visto collaborare con una nostra azienda, la Micoperi di Silvio Bartolotti, nella fenomenale operazione culminata con il recupero del relitto. Il dottor Gabrielli e la sua lunga carriera di servitore dello Stato testimoniano il suo essere  persona capace e seria. Io gli chiederò, per poche ore all’anno di venire da noi a fare l’educatore, dei giovani e anche di noi amministratori.

Concorda il Capogruppo del PD Matteo Cavicchioli. “Il Gruppo del Partito Democratico esprime  grande apprezzamento nei confronti della  proposta del Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci di conferire la cittadinanza onoraria al Responsabile nazionale della Protezione Civile, Franco Gabrielli. Gabrielli è persona seria, autorevole e competente: averlo fra i nostri cittadini onorari aumenta il prestigio della nostra città. Condividiamo quindi l’intenzione di rendere ancora più stretto il legame che si è instaurato con la nostra città attraverso la collaborazione con la Micoperi di Silvio Bartolotti conferendogli questa onorificenza”.

LA BIOGRAFIA. Franco Gabrielli è nato a Viareggio il 13 febbraio 1960,  laureato in giurisprudenza,  Franco Gabrielli ha lavorato alla  Digos di Firenze. Nel 1996 è passato al Servizio centrale di Protezione della direzione centrale polizia criminale. Nel 2001 è diventato capo della Digos per la Questura di Roma. Il 23 ottobre 2003 è stato promosso a Dirigente Superiore per il contributo nell’indagine contro le Nuove Brigate Rosse. Ha lavorato alla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione dal 2004.

Dal 2005 è stato direttore del Servizio Centrale Antiterrorismo della Direzione Centrale Polizia di Prevenzione. Nel luglio dello stesso anno ha contribuito all'arresto di Hamdi Adus Isaac, uno degli autori degli attentati di Londra del 21 luglio 2005. È stato direttore del SISDE, il servizio segreto civile italiano dal 16 dicembre 2006 a ottobre 2007, quando l'agenzia è stata sostituita dall'AISI, che ha guidato fino al 15 giugno 2008.

Il 6 aprile 2009 il Consiglio dei ministri lo ha nominato prefetto dell'Aquila. Dal 1 maggio 2009 al 31 gennaio 2010 è stato vice commissario vicario dell'Emergenza  Abruzzo. Dal 15 maggio 2010 al 12 novembre 2010 Gabrielli è stato vicecapo del dipartimento della  Protezione civile  per l'area tecnico amministrativa e per la gestione delle risorse aeree. Dal 13 novembre 2010 ha assunto l'incarico di capo del dipartimento della Protezione civile nazionale.

Dal 7 aprile 2011 al 31 dicembre 2012 è stato Commissario delegato del Governo per l’emergenza immigrazione dal Nord Africa. Il 30 dicembre 2011, il Presidente del Consiglio Mario Monti lo ha confermato nell'incarico di Capo del Dipartimento della Protezione Civile. Il 20 gennaio 2012, è stato nominato Commissario delegato per l'emergenza conseguente al naufragio della motonave Costa Concordia, avvenuto la sera del 13 gennaio 2012, nei pressi dell’Isola del Giglio. Dal 20 maggio al 29 luglio 2012 ha coordinato gli interventi emergenziali, conseguenti al sisma che ha colpito i territori delle province di Modena, Ferrara, Reggio Emilia, Bologna, Mantova e Rovigo. Nell’occasione, stante il decreto legge 59/2012 che ha riformato la protezione civile, ha emanato le ordinanze necessarie alla gestione della prima emergenza, una delle principali novità del nuovo assetto normativo. Il 7 giugno 2013, è stato riconfermato  nell'incarico di Capo del Dipartimento della Protezione civile.

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