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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Cliente fermato con le dosi "in mano", arrestati i 2 pusher. Bloccata una fiorente attività di spaccio di eroina

La ricostruzione degli inquirenti ha permesso di accertare che i due si incontravano, sempre rimanendo a bordo dell’auto, con giovani residenti in zona con i quali effettuavano scambi di dosi

Subito al lavoro il personale del Posto di Polizia estivo di Cesenatico, che ha visto in azione nella settimana trenta pattuglie. Di particolare riguardo l'attività svolta dagli uomini della polizia giudiziaria che hanno arrestato due cittadini tunisini per spaccio di eroina. Gli investigatori, venuti a conoscenza di una fiorente attività di spaccio di eroina e cocaina nel territorio cesenaticense ad opera di due cittadini nord-africani, hanno avviato infatti un’attività investigativa. Da qui, servizi di osservazione e pedinamenti sono stati posti in essere nei confronti dei due nord-africani che a bordo di una macchina si spostavano nel comune rivierasco per spacciare.

La ricostruzione degli inquirenti ha permesso di accertare che i due si incontravano, sempre rimanendo a bordo dell’auto, con giovani residenti in zona con i quali effettuavano scambi di dosi di stupefacente e soldi. Nella mattinata di giovedì, verificato il “modus operandi” dei due soggetti attenzionati, i poliziotti hanno deciso di intervenire, fermando con le dosi “in mano” l'acquirente. Con l'ammissione dell'acquisto della droga, risultata essere del peso complessivo di circa 4 grammi di eroina, la pattuglia  ha proceduto a bloccare l’auto dopo un breve inseguimento. L’autista infatti, all’alt intimatogli dai poliziotti, anzichè fermarsi ha accelerato l’andatura tentando una breve fuga. I due stranieri, accompagnati nell'Ufficio del Posto di Polizia, sono stati identificati in due cittadini tunisini, un quarantenne e un ventinovenne, entrambi disoccupati e domiciliati in provincia di Ravenna. Dalla perquisizione personale eseguita, il quarantenne è stato trovato in possesso di una somma di denaro di 320 euro, in banconote da 50 e 20, ritenuta provento dell'attività di spaccio e pertanto sequestrata.  Contemporaneamente alle perquizioni svolte, gli investigatori hanno contattato i tre acquirenti notati in precedenza.  Questi, alle domande rivolte dai poliziotti, hanno ammesso di essere assuntori di eroina e cocaina e di acquistarla dai due tunisini fermati, riconosciuti come loro spacciatori.

La Polizia riporta che il  “giro d'affari” dei due pusher, in base alle dichiarazioni rese dagli acquirenti identificati, dall’inizio dell’anno contava la cessione di centinaia di dosi da 50 euro ciascuna. Vista la flagranza dell'attività di spaccio, il tentativo di sottrarsi al controllo di Polizia, la somma di denaro ritrovata in loro possesso, quale provento dell'attività illecita, nonchè i precedenti e recenti episodi di spaccio di droga, i due tunisini sono stati tratti in arresto in flagranza di reato per spaccio e denunciati in stato di libertà per lo stesso reato per le cessioni antecedenti all'arresto. Dell'arresto è stata data immediata comunicazione al Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Forlì. Il Giudice del Tribunale di Forli, sposando la tesi accusatoria degli investigatori, ha convalidato l'arresto, condannando i due tunisini alla pena di 1 anno e 6 mesi di reclusione, pena sospesa, ed ordinato l'immediata liberazione dei due. Convalidato anche il sequestro della droga e della somma di denaro, per cui è stata disposta la confisca e distruzione per lo stupefacente. Nei confronti dell'acquirente sorpreso con le dosi appena acqistate, è scattata invece la segnalazione amministrativa alla Prefettura di Forlì.

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