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Cronaca Faenza

Cocaina, torna in carcere "Abramo": anche senza cartello lo spaccio era chiaro

Il cartello stradale di senso unico con la scritta a mano "spaccio droga" che quella prima volta aveva "indirizzato" i carabinieri verso il covo del pusher 37enne originario del Marocco è stato nel frattempo rimosso

Spacciava agli arresti domiciliari, nascondendo la cocaina negli slip. E’ stato arrestato uno spacciatore conosciuto in città con il soprannome di “Abramo”, dopo che lo scorso mese di marzo era stato arrestato dai carabinieri della compagnia di Faenza che lo avevano tenuto "sotto osservazione" ritenendolo uno dei più attivi spacciatori di cocaina nella zona compresa fra la via cavour, via Castellani e corso Mazzini compreso il parco pubblico “Tassinari”, già teatro di precedenti operazioni antidroga.

La misura alla quale era sottoposto non gli ha impedito, tuttavia, di continuare a svolgere presso la sua abitazione l'illecita attività di spaccio di stupefacenti, infatti il cartello stradale di senso unico con la scritta a mano “spaccio droga” che quella prima volta aveva "indirizzato" i carabinieri verso il covo del pusher 37enne originario del Marocco è stato nel frattempo rimosso, ma per il resto non sono affatto cambiate le sue "cattive abitudini".

Nella tarda serata di venerdì, i carabinieri, capeggiato dal comandante della compagnia di faenza il capitano Cristiano Marella, lo hanno arrestato dopo che aveva rifornito di cocaina una coppia di forlivesi che appena usciti dalla sua abitazione si sono ritrovati coinvolti in un movimentato "blitz" di uomini in divisa ed in borghese, che dopo averli fermati mentre si stavano allontanando con la loro auto, li hanno perquisiti recuperando una "caramella" di cocaina del peso di mezzo grammo, la "classica" dose per uso personale. La successiva irruzione nell’abitazione che il 37enne divide con la moglie ed il figlio di quattro anni ha visto attimi di tensione: sia la donna che il marito hanno opposto resistenza. l'uomo ha negato fino all'ultimo il possesso di droga, ancor più di spacciarla, tuttavia si è chiuso nel più assoluto silenzio quando i carabinieri, durante la perquisizione personale, hanno trovato nascoste negli slip che aveva indosso altre due dosi di cocaina identiche a quella spacciata alla coppia di forlivesi, che avevano pagato quella dose con due banconote da venti euro trovate dai carabinieri sul tavolo della cucina. Il pusher è stato arrestato con l'accusa di spaccio di stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale.

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